
Chicago, 6 novembre. L’inverno ha già bussato alle porte della città da un bel pezzo e la seconda tormenta di neve della stagione ulula fra le case, insinuandosi in ogni piccola fessura. Oswald Campbell arranca per strada con i piedi zuppi e gelati. Arrivato allo studio medico del Dottor Obecheck, Oswald compila pazientemente il modulo informativo e attende che l’infermiera lo chiami per la visita, terminata la quale il viso serio del dottore non fa che confermargli qualcosa che lui in realtà già sa da tempo. Il suo enfisema è progredito rapidamente arrivando ormai allo stadio critico; la tubercolosi infantile lo ha lasciato debilitato, ma certamente fumo e bronchite cronica non hanno migliorato la situazione. Un altro inverno, qualcosa di più forse, ma la sua vita è arrivata al capolinea. “Se ne vada da Chicago il più in fretta possibile”, gli consiglia il medico, in un posto con meno inquinamento e magari con un clima più mite. E così, suo malgrado, Oswald accetta il consiglio e si decide a telefonare e prenotare una camera nel Woodbound Hotel, a Lost River, in Alabama. Un luogo tranquillo in cui potersi riposare e godere del paesaggio e del clima. Peccato che quando cerca di mettersi in contatto con l’hotel, una signora dalla voce simpatica e dal marcato accento meridionale lo informa che l’edificio è andato completamente distrutto da un incendio parecchi anni prima...
Della stessa autrice del più conosciuto Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop, bestseller internazionale di cui molti ricorderanno la trasposizione cinematografica del 1991 – che valse peraltro a Fannie Flagg una nomination all’Oscar per migliore sceneggiatura non originale – Mr. Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina ha come titolo originale A Redbird Christmas. L’uccellino che vive all’interno del negozio di alimentari della città e che rallegra a suo modo le giornate di Oswald è infatti un cardinale, e non un cardellino. In questo racconto delicato, perfetto per una dolcissima storia di Natale da leggere davanti al caminetto acceso, il soggiorno di Mr.Campbell si trasforma da semplice attesa di un destino ormai segnato ad una rinascita che è soprattutto spirituale. Occuparsi della sfortunata Patsy – la bambina fortemente menomata che incontra a Lost River – le stravaganti quanto affettuose comari che popolano la cittadina, una vita in una comunità che diventa ben presto ed incredibilmente la sua famiglia, offrono ad Oswald una possibilità di riscatto da una vita arida, segnata da delusioni e da dolori. Una storia commovente di tenerezza, amicizia e amore. In appendice le ricette dei piatti cucinati dalle abili mani delle massaie di Lost River (ho provato la “casseruola di patate dolci” con qualche modifica, e posso assicurare che c’è da leccarsi i baffi).