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Nel segno del coraggio

Nel segno del coraggio
Ginny, una giovane maga, ripaga il debito verso il suo defunto mentore salvando la sua anima da un cacciatore nero. Seylana vendica la morte della sua gemella Meriadess affrontando i leggendari Qr, ombre malvage che strisciano nel buio delle eclissi. L’anziana ricamatrice Ora riscatta la sua vita di vigliaccheria e meschinità morendo per salvare una madre e una figlia. La sacerdotessa Quoicet e la furba sultanina sfidano una tradizione millenaria e la morte per lapidazione per aiutare le donne del popolo a sfuggire a ingiuste accuse di adulterio. Donne astute e coraggiose, donne che sanno amare, non solo nell’accezione più romantica del termine, donne con storie di grande amicizia e di responsabilità verso le persone care...
Per chi ancora non conoscesse la serie di "Sword and Sorceress", motivo di orgoglio e fonte di grande entusiasmo per Marion Zimmer Bradley, questa quattordicesima edizione potrebbe essere un buon inizio. Molte sono le firme storiche – soprattutto autrici, ma anche qualche autore - di queste antologie di fantasy femminile che compaiono anche in Nel segno del coraggio. Se queste presenze fisse non garantiscono sempre originalità e freschezza dei racconti, portano però a una minore discontinuità nella loro qualità. Il tema principale che accomuna le ventisei storie sembra essere quello dei cambiaforma e delle trasformazioni: in quasi tutti i racconti c’è una donna che modifica il suo aspetto, ringiovanisce, si trasforma in lupo, indossa pelli di animale e ne assume le sembianze. Merito di ogni volume è quello di arricchire il regno di nuovi personaggi e popoli, di nuove leggende, di nuovi particolari che consentono al nuovo lettore di appassionarsi e all’affezionato di rimmergersi nel fantastico mondo creato e reso vivo dalla riconosciuta regina del Fantasy.