
Tracy Crosswhite comincia ad avvertire la stanchezza: troppe notti insonni passate a lavorare, troppi fast food e troppa caffeina in circolo. Ma non è tempo di fermarsi. La Squadra Omicidi di Seattle non ha mai tregua: chiuso un caso ce n’è subito un altro a cui lavorare. E Tracy non si ferma, non mette un punto, ne fa una questione personale. Non è stacanovismo. È dedizione al proprio lavoro, voglia di dare un nome e un volto ai colpevoli di ogni omicidio, evitare che possano reiterare il crimine. Ed è anche il ricordo di sua sorella Sarah, rapita e uccisa vent’anni prima, della sua famiglia distrutta, della sua adolescenza andata in frantumi a mantenere viva la passione per il proprio lavoro. Una mattina, grazie alla telefonata del medico legale di Cedar Grove – il paese in cui è nata e cresciuta fino alla morte di Sarah – tutto sembra ricominciare: due cacciatori sulle colline hanno trovato dei resti umani…
Robert Dugoni, avvocato e scrittore, è considerato negli Stati Uniti l’erede di John Grisham e i suoi libri sono dei bestseller. Non ho paura del buio è il suo primo romanzo tradotto in Italia e il primo della serie che vede come protagonista Tracy Crosswhite. L’opera di Dugoni è un legal thriller davvero avvincente, continui colpi di scena lasciano il lettore in costante tensione, con la voglia di restare incollato alle pagine del romanzo, lo trasportano assieme alla protagonista sulle tracce di un serial killer che ha ucciso sua sorella più di vent’anni prima. Dugoni scrive con maestria, con mirabile senso della misura è capace di tratteggiare i suoi personaggi rendendoli sempre più familiari, sorprendendo per la sua sicurezza con cui porta avanti una trama complicata e mai scontata. Una lettura fluida, gradevole. Gli appassionati del genere non potranno che apprezzare la sua opera. Amazon, che inaugura in Italia il suo catalogo da editore, mette a segno un colpo vincente e chi credeva che la qualità del prodotto sarebbe stata scadente almeno per stavolta ha sbagliato di grosso.