
Personaggio eccentrico, Carmelo Bene. Con il gusto per la provocazione dissacrante e spesso fuori le righe. Ma comunque uno dei protagonisti assoluti della scena italiana del Novecento, con le sue performance straordinarie; i suoi scritti fuori dagli schemi, i suoi spettacoli itineranti in cui ha sempre esibito le sue straordinarie e virtuosistiche doti tecniche. E perciò noto anche all’estero, soprattutto in Francia. In questo volume sono raccolti saggi pubblicati in anni diversi e per occasioni differenti. L’insieme ricostruisce in maniera esauriente ed approfondita i diversi aspetti della multiforme attività di Carmelo Bene. Non soltanto le sue continue rivisitazioni dei classici, ma anche certe incursioni, ad esempio, nel mondo del cinema. Ciascun saggio si legge dunque in maniera autonoma, ma sempre sul filo della rivoluzionaria operazione scenica realizzata dall’attore...
Piergiorgio Giacché ha congegnato questa antologia di scritti come l’ennesimo atto d’omaggio per un artista e un uomo che ha a lungo conosciuto e frequentato. Tanto da diventare per alcuni anni Presidente della Fondazione intitolata a Carmelo Bene. Proprio per questo, diversi interventi sono testimonianze preziose per cogliere gli aspetti più profondi della personalità di un artista poliedrico; di un uomo sempre capace di sorprendere; di uno scrittore che incrocia nel corso della sua lunga attività molti nomi di rilievo della cultura italiana. Il volume arricchisce quindi in modo significativo il vasto campo della bibliografia beniana, ed è perciò uno strumento prezioso per gli studiosi del teatro novecentesco. Tra l’altro, si segnalano alcuni interventi in lingua francese, composti perché proprio in Francia l’attore italiano ha colto successi davvero straordinari.