
Tornati da una piacevole serata in compagnia del Così fan tutte di Mozart, i coniugi Ransome trovano la loro casa svaligiata. Il termine esatto sarebbe in realtà “svuotata”: nulla, infatti, è rimasto della loro quotidianità. Telefono, impianto stereo, lettore CD, carta igienica, portarotolo, battiscopa, moquette: tutto sparito. Perfino il forno con annesso sformato lasciato a riposare per la loro cena post serata all’opera. I ladri sono stati così zelanti da portare via ogni minimo elemento che li aveva per tanto tempo fatti sentire a casa. Al loro arrivo i poliziotti si trovano di fronte una casa vuota e una coppia sull’orlo di una crisi di nervi. Armata di buona volontà Mrs Ransome inizia a riportare in casa gli oggetti più importanti, dimenticando il superfluo che la loro ricchezza negli anni gli ha fatto accumulare. Entrambi scopriranno un mondo nuovo, fatto di lavanderie a gettoni, piccoli alimentari asiatici e caffè accoglienti. Tornano alle origini, “back to the basics”, agli anni in cui si sono sposati, quando bastava poco ad essere felici. Come dice Dusty, la psicologa che la polizia decide di affidar loro, vivono la cosiddetta “sindrome dei gigli del campo”, un momento che può rivelarsi anche di forte liberazione…