
Concepito per sfidare il tempo e la sua corruzione e vincerlo restando eterno, è il solo volume che, in quanto a potenza narrativa, fascino e inventiva sappia rivaleggiare con l’Odissea, benché forse non abbia la stessa rilevanza o il medesimo peso nell’edificazione dell’immaginario collettivo a più ampio livello: sono le Metamorfosi di Ovidio, una parabola immaginifica e sorprendente che si apre nientedimeno che con la creazione del mondo per poi giungere alla conclusione, al cambiamento di forma finale, la glorificazione del suo autore al di là della vita, dell’epoca, dell’opera. Nel mezzo duecentocinquanta storie che gemmano l’una dall’altra, aprendosi come matrioske o scatole cinesi, l’una dentro l’altra, a velocità vorticosa, riassumendo l’intera mitologia classica…
Classe 1947 come il mai abbastanza compianto Luca Serianni, Piero Boitani è un intellettuale finissimo di fama e caratura internazionale, divulgatore appassionato e appassionante dalla prosa felice e sempre chiara, anche nelle più tecniche fra le sue numerosissime pubblicazioni. È membro fra i più illustri di molte accademie e fondazioni, filologo, critico, traduttore, anglista, dantista, esegeta biblico e studioso delle riscritture della Bibbia, oltre che del mito in genere nelle sue molteplici valenze, Professore Emerito di Letterature Comparate a “Sapienza” - Università di Roma, addottoratosi a Cambridge dove ha pure insegnato Lingua e Letteratura Italiana, in passato docente di Letteratura Comparata all'Università della Svizzera Italiana di Lugano e molto altro ancora. In questo volume agile e brillante, corredato da un apparato di note ricchissimo e puntuale, indaga un concetto che dalla notte dei tempi e fino ai giorni nostri avviluppa l’immaginazione dell’uomo, perché dà corpo all’ignoto, al sorprendente, all’inatteso, al meraviglioso, al fantastico e al perturbante, prendendo le mosse, per raccontare anche del nostro tempo così contraddittorio e della fragilità della condizione umana, dal testo dell’antichità che più di ogni altro lo indaga nelle sue caleidoscopiche sfumature, ossia da Ovidio, che della/delle metamorfosi ha fatto una vera e propria Weltanschauung.