
Piero Scacchi è in carcere e qualcuno gli fa avere un santino con una preghiera stampata dietro. Il secondino che gliel’ha portato non gli dice nulla, ma si sa che in carcere ognuno si fa gli affari propri. Piero lo guarda bene quel santino e pensa a quale significato possa avere. Si sente nel mirino e pensa a una minaccia di morte o a un avvertimento in codice. In un angolo del santino c’è però anche scritto a mano un orario: le 9.30. È un appuntamento, allora... Piero va così nella cappella del carcere e si siede ad aspettare. Chi arriva è don Michele, il cappellano del carcere, che gli chiede di aiutarlo. Don Michele parla a Piero del Padre Nostro, una preghiera speciale i cui versi racchiudono una forza prodigiosa (dei versi che andrebbero meditati a uno a uno, parola per parola) e stupefacente. Dice a Piero che sa dei suoi racconti e della sua passione per la scrittura (perché la scrittura è benefica e aiuta a comprendere e correggere la direzione della nostra vita). Lo invita a meditare sul Padre Nostro e a recitarlo non come una poesia, ma come una preghiera. Per trovare, magari, anche degli spunti (il Padre Nostro è una fonte inesauribile di rivelazioni e di scoperte) per qualcuno dei suoi racconti. Perché per scrivere ci vogliono degli stimoli forti come per pregare. E scrivere può anche aiutare una vittima innocente. Forse perché scrivendo è come se il carnefice curasse le ferite provocate alla propria vittima. Il Padre Nostro è composto di dodici versi, pensa Piero. Dodici vittime a cui dedicare una preghiera. Dodici racconti da mettere nero su bianco…
E sono proprio i versi del Padre Nostro a ispirare gli originali dodici racconti dell’antologia edita dalle edizioni Il Foglio di Piombino. Racconti fantastici, noir e thriller che ci permettono di vedere dietro di noi e dietro le cose, che ci fanno oltrepassare di un balzo le difese della realtà e fanno precipitare soggetto e oggetto nella vertigine in cui ognuno si può perdere. Racconti che sono schegge sottratte al tempo, eventi e immagini colti nella loro assoluta presenza. Ognuno è un nuovo cosmo narrativo che obbedisce a proprie leggi e preferenze e spesso di fronte alla pagina ci si sente spaesati, stupiti, talora sconvolti. Forse perché raccontano il disperato gelo dell’anima, quando tutti i valori morali, il bene e il male, sono spazzati via. Da leggere con attenzione e curiosità.