
Questa è una delle storie che il nonno raccontava al nipote d'inverno, quando faceva freddo ed entrambi sedevano davanti al camino acceso. Il bambino lo sapeva che le storie erano inventate, ma gli piaceva lo stesso starle ad ascoltare, chissà, forse proprio per questo. Quando il nipote chiedeva al nonno: "Perché hai i capelli bianchi?", il nonno rideva. E tra le storie che gli raccontava per rispondere a questa domanda, la preferita del bambino era proprio questa, quella della neve: è una storia che comincia quando il nonno era piccolo, un bambino anche lui. Insomma il nonno, da bambino, abitava in una casa al primo piano e dalla sua camera si affacciava tutti i giorni alla finestra che dava sulla strada. Da lì passava sempre una bambina in bicicletta, che lo guardava arrossendo. Tutti i giorni, che fosse primavera, estate, autunno o inverno. E sempre portava con sé un cestino con dentro il pane, perché quella bambina era la figlia del fornaio, mentre il bambino affacciato alla finestra era figlio di un generale che gli impediva di uscire di casa. Per questo il bambino guardava dalla finestra e salutava la bambina con la mano. Fino al giorno in cui, superati i dieci anni, il bambino prese coraggio e scese di corsa le scale per raggiungere la bambina e salutarla finalmente con la voce. Ma il padre si arrabbiò e mise il bambino in punizione: il generale, infatti, era del parere che suo figlio non dovesse fare amicizia con la figlia di un fornaio. Così il bambino restò un anno in punizione, a guardare fuori dalla finestra della sua camera al primo piano. Poi, un giorno in cui nevicava e suo padre dormiva in poltrona, il figlio del generale decise di disobbedire e scese a salutare la bambina che passava con il suo cestino del pane. Era emozionato, il bambino, e anche la bambina lo era. Dopo essersi salutati non sapevano che altro dirsi e, per smorzare la tensione, cominciarono a ridere. Mentre ridevano, la neve continuava a scendere, così loro diventarono bianchi dalla testa ai piedi. Fu a quel punto che il bambino le fece una promessa. Questa promessa è la spiegazione del perché il nonno ha i capelli bianchi...
Le storie che raccontano i nonni sono sempre magiche. Così, dall'inverno in cui nonno e nipote siedono a riscaldarsi davanti al fuoco, veniamo proiettati nell'inverno in cui il nonno, da bambino, ha finalmente conosciuto la bambina che vedeva passare sempre sotto la sua finestra: la bambina sporca di farina con cui gli era proibito parlare. Ma la neve copre tutto e maschera anche lui di bianco, accorciando anche metaforicamente le distanze. Una storia romantica, quella di Mauro Scarpa, che lascia quasi sperare che questo primo amore sia durato per sempre e la figlia del fornaio di allora sia la nonna di oggi. Pubblicata nella collana “Gli Illustrati” della Zoolibri, la storia si apre con lo sguardo divertito tra nonno e nipote e si chiude con quello altrettanto sorridente tra il bambino e la bambina protagonisti. Anche l'immagine di copertina, tra l'altro adottata da Zoolibri per il catalogo editoriale 2017, restituisce l'espressione felice dei due bambini. Le illustrazioni di Felicita Sala, infatti, accompagnano la narrazione in modo caloroso e accogliente e colpiscono con quel tocco di rosso che arricchisce un particolare in ogni pagina, dalla sciarpa del nonno della prima al vestito della bambina, passando per i tetti di alcune case. Il libro, appena uscito, era presente alla 54esima edizione del “Bologna Children’s Book Fair” e da allora si è fatto conoscere grazie anche alle numerose presentazioni e letture svolte alla presenza dell'autore.