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Perché noi due

Perché noi due

Un anno e mezzo fa Matteo ha rinunciato alla start-up informatica a cui stava lavorando con un amico: impossibile lanciare il suo progetto (un’app per fare la spesa spendendo meno) senza un finanziamento. Allo stesso tempo la partenza di Vanessa ha messo fine alla nascente storia d’amore con lei, “una persona speciale, ma troppo complicata. Affascinante, ma ingestibile. Sorprendente e per questo pericolosa”. Da allora ha iniziato a lavorare nella panetteria di Giacomo, ha finito l’università, ha riempito con pensieri e momenti di vita quaderni e file di Word ma soprattutto ha conosciuto Irene, “la Ragazza Giusta” con cui è felice e sta progettando di andare a convivere. Allora perché, quando un giorno qualunque rientrando dal lavoro sente l’inconfondibile risata di Vanessa, il suo cuore perde un battito? Nell’anno e mezzo di lontananza Vanessa è andata a Ginevra in Svizzera dove, per mantenersi, ha lavorato in un locale famoso e, nel tempo libero, ha frequentato un corso di bigiotteria. Ora è tornata. A convincerla un progetto assieme a Sara, sorella di Matteo ed aspirante stilista: aprire un laboratorio/negozio in cui esporre sia la collezione di abbigliamento di Sara che quella di collane e braccialetti di Vanessa. Hanno già affittato un negozio abbastanza centrale da essere notato dai turisti ma manca poco all’inizio della stagione turistica e hanno bisogno di aiuto per completare i lavori per tempo. Il ritorno di Vanessa scatena in Matteo ricordi e sensazioni contrastanti, tra cui la paura per la sorella: Vanessa è la regina dei progetti coltivati e poi abbandonati, cosa succederà quando abbandonerà la sorella dopo l’entusiasmo iniziale? Sarà davvero cambiata al punto da restare? O lascerà alle sue spalle un altro cuore a pezzi come ha fatto con lui?

Alessandro Trolese, classe 1990, è un autore che ha trovato nel mondo di Instagram uno spazio in cui esprimere e condividere i suoi pensieri. In questo suo romanzo d’esordio racconta una storia densa e travolgente, insegnandoci che a volte amare significa scoprire nell’altro il lato più vulnerabile e puro di noi stessi. Un romanzo breve ma intenso che permette di immergersi nella vita di Matteo, di sentire tutte le sue paure e le sue indecisioni, di “tifare” per la sua felicità e realizzazione perché la sua storia potrebbe essere la storia di tutti noi. In una serie di continui flashback seguiamo il punto di vista di Matteo su due relazioni sentimentali importanti: quella passata, con Vanessa (sfiorata e mai effettivamente concretizzata a causa della partenza di lei) e quella presente, con Irene, con cui sta effettivamente facendo i primi passi per costruire un futuro insieme. Due relazioni che hanno poco e tanto in comune: diametralmente opposto il carattere, l’approccio alla vita e il modo di relazionarsi con lui delle due ragazze ma la costante è Matteo e la sua passione per la scrittura, una passione in cui non ha il coraggio di credere davvero e buttarsi a capofitto perché non ha ancora capito cosa vuole davvero dalla vita. Il ritorno di Vanessa però porta con sé un vento di cambiamento e arriva il momento per Matteo di prendere decisioni importanti sulla sua vita. Buona la caratterizzazione dei personaggi, forse un po’ stringate le descrizioni delle ambientazioni; in alcuni passaggi passato/presente non è immediato capire in che momento della storia si è stati catapultati. Nonostante queste piccole pecche siamo di fronte a romanzo d’esordio ben scritto e piacevole da leggere, che tratta in modo non scontato di crescita e coraggio di osare per rincorrere i propri sogni. Per lettori romantici e sognatori ma non solo.