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Pirati – Piccoli libri con trasferibili

Pirati – Piccoli libri con trasferibili

300 anni fa, le bande di pirati imperversavano nelle acque del Mar dei Caraibi, pronte all’assalto di imbarcazioni da assalire e depredare. Seguiamo una nave pirata dal molo, dove la ciurma sta per salpare, aiutando ad allestirla, pulirla, caricarla; poi attraverso il mare, quando i pirati se ne occupano e sul ponte riparano, ammainano la bandiera, si esercitano, mentre sottocoperta si riposano, si fanno la barba, suonano o giocano a carte, il cuoco prepara la cena e il capitano, nella sua cabina al centro della nave, consulta la mappa del tesoro; arriva anche il momento dell’arrembaggio, dove i pirati si battono con i mercanti, con le loro squarcine o addirittura le pistole, o quello della lotta alla sopravvivenza, nell’affrontare terribili mostri marini che assalgono la nave. Alla scoperta del tesoro sulla famosa isola, che poi ospiterà i festeggiamenti dei pirati, scatenati in danze e balli, mentre scimmiette dispettose cercano di rubare la refurtiva. Non manca la giunca dei pirati cinesi, il vascello fantasma, il relitto...

Nientepopodimeno che i trasferibili sono i protagonisti di questo libretto della Usborne, prodotto su progetto grafico di Caroline Day e illustrazioni di Desideria Guicciardini, curato da Rob Lloyd Jones. Per i pochi che non li conoscessero, i trasferibili, come sono chiamati qui, conosciuti a cavallo tra gli anni settanta e ottanta sul mercato italiano come “trasferelli”, sono figurine impresse su un foglio di plastica trasparente. Si appoggiano su un foglio di carta e si calcano con una matita o una penna, per trasferirle. In questo libro, i bambini hanno a disposizione 10 scene, da quando si salpa al molo fino all’arrivo nell’isola del tesoro, per trasferire oltre 200 figurine di pirati, pappagalli, scimmiette, Jolly Roger e tesori, ma anche pesci, ancore e fantasmi. C’è di che divertirsi, insomma.