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Polvere d’ambra

Polvere d’ambra

Il Signore del tempo è diventato vecchio, qualcun altro deve prendere il suo posto, un giovane venuto al mondo dotato di un dono unico. Quel giorno l’orologio di Londra inizierà a girare al contrario… Per Ophelia quella mattina le cose non iniziano bene, si è svegliata troppo tardi e arriverà a scuola in ritardo. Una strana polvere si è accumulata sul copriletto e ora la segue ovunque, serpeggiante come un torrente: è fatta di granelli argentei e si muove come una ragnatela, come se fosse viva. Le taglia addirittura la strada mentre sta attraversando il parco in bicicletta, così Ophelia cade e ruzzola sullo sterrato. Nessuno, a parte lei, sembra fare caso a quel pulviscolo: una polvere grigiastra, sottilissima, che alla luce scintilla. Forse sta impazzendo. Quando nel pomeriggio torna a casa con i segni della caduta sua madre le fa una domanda insolita e inaspettata: “Vedi la polvere?”. Ophelia sorpresa le risponde di sì, la mamma fa un lungo respiro e aggiunge: “C’è qualcosa che devi sapere sulla nostra famiglia”. La ragazza deve lasciare all’istante la casa in cui vive e tutta la sua tranquilla vita ordinaria per raggiungere a Parigi strani zii che a malapena conosce. E anche se adesso trova tutto assurdo, deve obbedire. L’ora è giunta, Ophelia è una senza tempo che ha il dono di cambiare il flusso temporale…

Attraverso uno stile di scrittura semplice e scorrevole Mechthild Gläser ci racconta una storia fantasy costruita su più livelli narrativi, in cui il tema del tempo è trattato in maniera originale e non convenzionale. L’autrice riprende personaggi della mitologia greca, come il dio Chronos e i suoi figli, trasferendoli all’interno di una narrazione contemporanea. Realtà e immaginazione si mescolano sviluppando trame diverse che si intrecciano l’una nell’altra, ma non sempre in maniera troppo coerente e chiara. Certe domande rimangono senza risposta e in alcuni passaggi del libro è difficile districare la matassa. In più, alla complessità del tema “tempo”, l’autrice aggiunge tutte le problematiche relazionali legate alle tensioni adolescenziali, ai primi amori, al rapporto genitori-figli e si interroga sul tema della morte. Quest’ultima affrontata in maniera del tutto fantastica, descrivendo l’anima come una luce luminosa e bluastra che viene abbracciata dal Signore del tempo e trasportata in un altro tempo. Un po’ troppi argomenti e contenuti da gestire tutti insieme. Resta comunque un libro che offre molti spunti di riflessione e divertimento e che può essere facilmente apprezzato da un pubblico molto giovane. Oltre a Polvere d’Ambra, terzo libro pubblicato in Italia, della stessa autrice si trovano Book Jumpers uscito nel 2016 e Emma, il fauno e il libro dimenticato uscito nel 2017, tutti pubblicati dalla casa editrice Giunti.

LEGGI L’INTERVISTA A MECHTHILD GLÄSER