
Siviglia. Laila si imbarca sull’aereo che la porterà in Svizzera, dove l’attende un contratto a tempo determinato come cameriera al CERN, in attesa di rientrare in Spagna ed iniziare gli studi universitari. Mentre tormenta nervosamente la Moleskine che le ha regalato il padre per l’occasione, la assalgono mille dubbi e lo strano presentimento di dover rimanere lontano da casa più del previsto. Al CERN Laila conoscerà Angie, la sua bizzarra compagna di stanza, un genio in minigonna, dedita alla fisica quantistica e alle feste (purché abbondino alcool e ragazzi); Alessio, un aspirante giornalista di Lugano, intraprendente e affascinante, che inizia subito a farle una corte serrata; Brian, ricercatore e giovane guida del CERN, una mente brillante e ricca di sorprese, ma al tempo stesso dal carattere ombroso e difficilmente decifrabile. Laila, pur partecipando alle conferenze ad anche alla vita sociale del campus, in mezzo a tutti questi “cervelloni” e agli altri summer student che animano i corridoi del CERN, si sente un pesce fuor d’acqua: non ne capisce niente di fisica delle particelle, non sa cosa sia il bosone di Higgs, né tantomeno l’equazione di Schrodinger, e trascorre le sue nottate a rimuginare e a pensare se sia stata veramente una buona idea accettare quel lavoro. Fino a quando la vita di Laila imboccherà un sentiero inaspettato e i sentimenti prenderanno il sopravvento…..
Chi è rimasto affascinato dalla narrazione coinvolgente, dalla potente forza divulgatrice e dal messaggio profondo che emergono dalle pagine del precedente romanzo della Vidal, La porta dei tre chiavistelli, resterà forse un po’ deluso. Secondo romanzo dell’autrice pubblicato in Italia sempre da Feltrinelli, Quantic Love – cercando di riproporre uno schema narrativo già rodato - miscela divulgazione scientifica e romance, con un risultato che qui assomiglia però più ad un’emulsione che ad una soluzione. L’idea di base di riuscire a fondere alla trama romantica dei temi non facilmente digeribili e sconosciuti ai più, che spaziano dall’LHC (Large Hadron Collider) alla teoria della relatività del tempo, dall’antimateria al Big-bang, dai quark alla nascita del World Wide Web, rimane qui appena abbozzata, dando quasi l’impressione che gli excursus scientifici e gli aneddoti storici – che ricorrono, per altro, con eccessiva frequenza - siano slegati dal complesso narrativo. Indiscutibili, comunque: la freschezza dello stile, con un linguaggio semplice e diretto, quasi adolescenziale; la caratterizzazione di personaggi, per nulla stereotipati (Angie ha un fisico da modella, ma è anche una ricercatrice in gamba a testimonianza del fatto che bellezza ed intelligenza possono convivere); la trovata del triangolo amoroso – e la conseguente indecisione di Laila fra due pretendenti – forse non originale, ma che ravviva una storia partita un po'in sordina. Tutti elementi, questi, che fanno di Quantic Love una la lettura ideale per trascorrere piacevolmente qualche ora – sicuramente perfetta per le teenager più sognatrici - e, solo per i più motivati e volenterosi, una piccola mappa per approfondire spunti scientifici e tecnologici.
Chi è rimasto affascinato dalla narrazione coinvolgente, dalla potente forza divulgatrice e dal messaggio profondo che emergono dalle pagine del precedente romanzo della Vidal, La porta dei tre chiavistelli, resterà forse un po’ deluso. Secondo romanzo dell’autrice pubblicato in Italia sempre da Feltrinelli, Quantic Love – cercando di riproporre uno schema narrativo già rodato - miscela divulgazione scientifica e romance, con un risultato che qui assomiglia però più ad un’emulsione che ad una soluzione. L’idea di base di riuscire a fondere alla trama romantica dei temi non facilmente digeribili e sconosciuti ai più, che spaziano dall’LHC (Large Hadron Collider) alla teoria della relatività del tempo, dall’antimateria al Big-bang, dai quark alla nascita del World Wide Web, rimane qui appena abbozzata, dando quasi l’impressione che gli excursus scientifici e gli aneddoti storici – che ricorrono, per altro, con eccessiva frequenza - siano slegati dal complesso narrativo. Indiscutibili, comunque: la freschezza dello stile, con un linguaggio semplice e diretto, quasi adolescenziale; la caratterizzazione di personaggi, per nulla stereotipati (Angie ha un fisico da modella, ma è anche una ricercatrice in gamba a testimonianza del fatto che bellezza ed intelligenza possono convivere); la trovata del triangolo amoroso – e la conseguente indecisione di Laila fra due pretendenti – forse non originale, ma che ravviva una storia partita un po'in sordina. Tutti elementi, questi, che fanno di Quantic Love una la lettura ideale per trascorrere piacevolmente qualche ora – sicuramente perfetta per le teenager più sognatrici - e, solo per i più motivati e volenterosi, una piccola mappa per approfondire spunti scientifici e tecnologici.