
Mono di lavoro fa il corriere, ma non di pacchi o di riso fritto come fosse appena arrivato dal Fujian: di cocaina. Lavora per un tipo strano con molti figli e parecchie donne che si fa chiamare Methyl ZeroNove (sì, proprio come la droga); Mono lo incontra negli angoli bui di Trenton ogni volta che lo chiama, perché è meglio esserci sempre per Methyl, anche se questo significa guidare quella vecchia Ford dai freni mezzi rotti dal campus di Princeton fino a qualche angusto anfratto della città. Tutto fila liscio, lui ritira le dosi che deve rivendere e poi torna a casa nel più completo anonimato, finché il suo nome non compare su vari siti internet e all’improvviso tutti sanno chi è, rendendo ancora più complessa la sua esistenza. Il suo lavoro va a rotoli, la sua vita è completamente distrutta e nessuno può far nulla per aiutarlo a uscire da quel pantano. Ma la vita può essere difficile anche per chi in precedenza le storie le ha inventate con lo scopo di riempire la vita delle persone, di pubblicare nuovi avvincenti romanzi, e che ora si ritrova a insegnare ai ragazzi universitari perché la città che tanto amava e apprezzava l’ha dimenticato, umiliato e cancellato facendo così nascere il suo desiderio di vendetta...
Siamo ormai abituati a inviare messaggi in ogni momento della giornata condividendo ogni cosa importante con chiunque desideriamo, ma a volte “inviare un messaggio” ha un’accezione diversa, può significare che la propria vita sarà stravolta completamente da qualcuno o magari vuol dire che si desidera lasciare un’informazione, il proprio punto di vista a chi verrà dopo di noi. In ogni caso a quest’azione di condividere un messaggio fa eco un cambiamento, è questo ciò di cui parla Cohen. Questa raccolta di lunghi racconti ci mette di fronte a un dato di fatto: dobbiamo abituarci a messaggi diversi lanciati da persone che magari neppure conosciamo e che hanno però il potenziale per cambiarci la vita. Non è una visione distorta della realtà, ma una riflessione che denota forse un certo fastidio nei confronti di questo nuovo modo di rapportarsi alla messaggistica. Lo stile iconico di Cohen è un caldo abbraccio per il lettore che così si trova avvolto in una magistrale descrizione a volte drammatica a volte ironico-sarcastica delle più disparate situazioni, con personaggi vividi che si stagliano su uno sfondo realistico.