
3 maggio 1977. È una mattina come tutte le altre a casa della famiglia Lee. La cittadina del Midwest in cui abitano si sta svegliando e tutto sembra identico a se stesso. Marilyn ha già preparato la colazione per i suoi tre figli: l’amata Lydia, la piccola Hannah e il giovane Nath. Suo marito James, di origini cinesi, insegnante all’università, sta andando al lavoro dove lo aspettano gli elaborati dei suoi studenti. Lydia però a differenza di tutte le mattine non è scesa per colazione: anzi, dopo un rapido controllo si scopre che la ragazza non è proprio rincasata. La macchina è parcheggiata fuori, anche se non è riuscita ancora a prendere il foglio rosa sa comunque guidare. In camera non c’è, il letto è rifatto con cura, il suo zaino è nella stanza, ma di lei nessuna traccia. Le sue cose sono dove devono essere, non manca niente. Lo sgomento si diffonde ben presto, un simile comportamento non è da lei, sedicenne studentessa modello con un futuro radioso davanti a lei, amata da tutti, figlia, sorella, amica, ragazza perfetta. Ma non tutto è quello che sembra e quando nel giro di poco tempo arriva la notizia del ritrovamento del suo corpo senza vita nel vicino lago, tutto cambia di prospettiva...