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The Revival

The Revival

New York è oramai ridotta ad un cumulo di macerie. Da Manhattan a Long Island regna la distruzione più totale. Temperature polari flagellano la costa est degli Stati Uniti e la Malattia sembra non voler diminuire i suoi letali effetti sulla popolazione. Donna aveva trovato la salvezza scappando in Inghilterra e trovando rifugio a Cambridge. La parentesi è stata breve però, dato che Jefferson, il suo compagno di mille avventure con cui è sopravvissuta alla Malattia e agli attacchi dei “Ancora Non Morti”, è stato dato per disperso. Con Jefferson è riuscita a trovare scampo raggiungendo il nord del continente e sopravvivendo anche agli attacchi degli orsi polari e delle ricerche a tappeto dei Confederati. Un grande debito da restituire a ogni costo. Ad aiutare nelle ricerche Donna c’è l’agente britannico Rab, con cui la donna nel frattempo ha intrapreso una relazione in Inghilterra, e Guja e il suo gruppo di soldati nepalesi Gurkha. Jefferson, prima di dileguarsi, ha tentato senza successo di riunire tutte le bande di ragazzi di New York in un unico gruppo solido e compatto. Il progetto è naufragato in seguito alla scoperta di una possibile cura per il terribile virus che ha generato immediatamente una lotta spietata e intestina tra la popolazione della Grande Mela. Sullo sfondo si addensano nubi di guerra dato che gli infetti sono entrati in possesso di un congegno in grado di scatenare un conflitto termonucleare con Russia e Cina…

Chris Weitz, prima che scrittore, è un ottimo sceneggiatore e regista di Hollywood. Ha diretto lungometraggi del calibro di La bussola d’oro e New Moon. Weitz è anche la mente creativa dietro al successo del secondo fortunatissimo capitolo della saga di Twilight e la firma sulla sceneggiatura del recente spin off di Star Wars intitolato Rogue One. Questo The Revival è il terzo romanzo della sua trilogia young adults intitolata The Young World. Il primo capitolo è The Young World appunto, mentre il secondo è The New Order, che si conclude con una minaccia globale che prende forma proprio all’interno capitolo della saga. Lo scenario si amplia e gli attori in gioco per scongiurare il propagarsi dell’epidemia e un disastro atomico diventano molti. Lo stile è quello di una sceneggiatura: asciutto, sintetico ma sempre efficace. La narrazione è serrata e ricca di colpi di scena, favoriti dal contesto distopico in cui la sopravvivenza assume un carattere primario e nulla è più come siamo abituati a immaginarcelo. La storia è vissuta attraverso gli occhi dei vari protagonisti, con i diversi capitoli narrati in prima persona. È prevista anche una versione cinematografica a breve. La versione cartacea è già comunque molto appassionante e adrenalinica.