
Julian Isherwood, proprietario di una nota galleria d’arte londinese, riceve una missiva da parte di una certa Madame Valerie Berrangar. La donna nella lettera manifesta dubbi sulla recente transazione di Ritratto di donna sconosciuta del pittore barocco fiammingo Antoon Van Dick. L’acquirente del quadro, un mercante americano, ha sborsato diversi milioni di sterline e la donna vuole vederci chiaro. Chiede perciò un colloquio a Isherwood comunicandogli che lo attenderà al Caffè Ravel di Bordeaux. Julian teme si tratti di una ricattatrice per cui è esitante sul da farsi. Infine decide di recarsi nel luogo convenuto per l’appuntamento, dove, tuttavia, la donna non si presenta. Madame Berrangar, infatti, è stata uccisa in circostanze misteriose e due uomini in motocicletta tentano di eliminare anche Isherwood. Per tale motivo, il mercante d’arte decide di volare in Italia. Perché solo Gabriel Allon, spia leggendaria che ha deciso di lasciare i servizi segreti israeliani e trasferirsi a Venezia per coltivare la sua passione per l’arte, può aiutarlo. Ben presto Gabriel scoprirà che il quadro in questione è probabilmente un falso eseguito con grande maestria. A questo punto l’obiettivo primario diventa scoprire chi sia il suo autore e sventare una truffa milionaria...
Daniel Silva torna con un thriller ambientato nel mondo dell’arte, che vede ancora una volta come protagonista Gabriel Allon, già personaggio principale di oltre venti romanzi. In questo romanzo purtroppo la mitica spia che ha dato filo da torcere a quella celeberrima, britannica creata da Ian Fleming è sottotono, e soprattutto della sua squadra rimane poco. Anche se Silva si conferma maestro nel creare atmosfere, personaggi tridimensionali, un ritmo serrato, la prima parte del romanzo risulta più incalzante, la seconda metà invece rallenta per recuperare solo sul finale. Degne di nota le parti che svelano le tecniche utilizzate dai falsari per datare le tele. Silva sa di cosa parla, è evidente, e lo confermano una nota e un’intervista dell’autore in appendice al romanzo. La trama tuttavia risulta a tratti ingarbugliata rispetto alla limpidezza alla quale l’autore ci ha abituato in altri romanzi. L’opera resta comunque una prova degna di attenzione.