
In quel giorno di fine agosto a Sant’Eufemia si festeggia il patrono, tutto il paese partecipa alla celebrazione di San Bartolomeo Apostolo. Nessuno può accorgersi dell’assenza di Teresa né di quella del direttore delle poste, Paolo. Quella donna e quell’uomo stanno dicendo addio all’amore che li ha uniti negli ultimi mesi, alla passione a cui Teresa ha ceduto all’insaputa di suo marito Dario. Sa bene a cosa sta rinunciando, ma Dario è un buon padre per Giacomo e Lidia e l’imminente trasferimento a Pescara decreta in modo netto la fine di quell’amore clandestino che rimarrà nei suoi ricordi e nello sguardo sfuggente che suo marito non avrà la forza di indagare. Il primo ad accorgersi dell’arrivo dei nuovi vicini nel quartiere San Donato del capoluogo abruzzese è Matteo Terrenzi, un ragazzino biondo e fragile che trema quando suo padre Michele pronuncia il suo nome. Ha senz’altro visto la sua pessima pagella e sua madre Maria, come al solito, assisterà impotente sulla soglia della porta all’ennesimo episodio di violenza di quel padre buono solo a bere e a perdere un lavoro dietro l’altro. Teresa, per sfuggire allo sguardo di suo marito, non si fa sfuggire l’occasione di rendersi utile alla nuova vicina, del resto Matteo ha l’età di suo figlio Giacomo e stanno per diventare compagni di scuola…