
All’interno della buia grotta la giovane madre stringe il bimbo che ha dato alla luce. All’esterno la tempesta infuria, dal cratere di un vulcano eruttano lapilli e le bestie, fameliche e colossali, combattono per il cibo e il territorio. Il capo della tribù dai denti a sciabola osserva il neonato e con orrore annuncia che la sua pelle bianca è segno di sventura. Il piccolo porterà rovina e morte nella loro comunità, occorre sacrificarlo. A nulla valgono le proteste della madre, il figlio le viene sottratto per essere abbandonato nella Valle del Sauro, dove si compirà il suo destino. Mentre il piccolo corpo giace su una roccia, una femmina di australopiteco ne avverte il pianto e si precipita da lui. La creatura ha appena perso suo figlio e quel neonato glabro e indifeso risveglia il suo istinto materno. Così l’ominide Kitty sottrae il sacrifico per il Sauro e lo porta con sé, per allevarlo. Lo nutre e lo protegge, sceglie per lui il nome Ryu e gli insegna tutto ciò che sa. Gli anni passano e la vita è sempre più difficile in questo mondo ostile, popolato da enormi dinosauri e da tribù in lotta. Mentre vaga per i campi l’adolescente Ryu incontra Ran, una bella ragazza che si mostra gentile con lui, ma deve fare i conti con la tribù della giovane, che non tollera estranei. Catturato e messo a morte, il tempestivo arrivo di Kitty e l’inaspettato incombere del Re dei Sauri, che sembra comparire nei luoghi in cui Ryu si ferma, ribalta la situazione. Mentre Kitty viene sbranata, Ran lo aiuta a fuggire, non ha legami con la tribù, era stata comprata tempo prima e separata dal fratellino e preferisce allontanarsi col ragazzo dalla pelle bianca. I pericoli che i due affrontano non hanno fine. Attaccati da una tigre, rincorsi dal Sauro, catturati da una tribù selvaggia che trattiene Ran e ancora una volta mette a morte a Ryu. Eppure in mezzo a tante difficoltà, il ragazzo scopre che la sua vera madre è viva e lo cerca da sempre. Ora il suo obiettivo è ritrovarla e, allo stesso tempo, uccidere la terribile creatura che ha divorato la povera Kitty…
Scritto e disegnato tra il 1969 e il 1970, questo manga mescola numerosi elementi grazie alla fervida immaginazione dell’autore: l’ambientazione preistorica è predominante, vengono inoltre inseriti dettagli storici di epoche successive – sono presenti vari anacronismi – tecnologia e fantascienza. Ryu è un ragazzo pieno di risorse, è diverso dagli uomini delle caverne: è giovane, coraggioso e impulsivo, ha un’intelligenza superiore che gli permette di inventare armi, mezzi di locomozione, strumenti utili per la vita quotidiana. Ad accompagnarlo la bella Ran, insidiata dal rozzo Taka che vede in Ryu una minaccia al proprio potere e rappresenta l’antagonista del giovane uomo. Un individuo che contrappone all’intelligenza forza brutale e inganno. Al gruppo si unisce il vigoroso Kiba, fratello di Taka, smanioso di uccidere il T-rex, un uomo intrepido e saggio, che col tempo impara ad apprezzare il ragazzo dalla pelle bianca e sarà per lui un mentore. Il manga si discosta dalla serie televisiva di 22 episodi realizzata nel 1971. L’anime si concentra sugli aspetti legati alla vita nella preistoria, è più truculento nel narrare la lotta all’ultimo sangue tra uomini e dinosauri e per mantenere un certo realismo, elimina gli eventi scientifici e i riferimenti a una civiltà aliena. Shotaro Ishinomori (1938-1998) ha realizzato una quantità enorme di opere – tra cui Cyborg 009, Kamen Rider, Hela supergirl, Chobin, principe stellare note anche in Italia - per un totale di 128 mila tavole, questo gli è valso il Guinness dei primati e ne ha fatto una pietra miliare in patria. Nella prefettura Toushi di Miyagi è stato costruito l’Hometown Museum a lui dedicato, dove è possibile vedere la casa di famiglia, godere di zone relax, assistere a talk show e visionare libri e video sul maestro nella biblioteca annessa. Il treno della Senseki Line è decorato con immagini dei suoi manga. Non va inoltre dimenticato che è stato suo assistente un mangaka altrettanto noto, amatissimo anche in Italia: il celebre Go Nagai autore del demone Devilman, di Mazinga e tanti altri robottoni.