
Una giovane scrittrice in erba, nipote di Lalli - ex poliziotta della Squadra omicidi ormai in pensione - ha da poco perso tutto quello che possedeva: il lavoro all’università, il fidanzato e soprattutto tutti i suoi libri. Ed è proprio la zia Lalli a diventare in breve tempo la sua ancora di salvezza, non solo per una carriera di scrittrice ormai quasi del tutto sfumata, ma anche per ridare un ordine e un senso alla sua vita privata. È durante questo periodo di ricerca, che Hilla, amica intima della zia e fresca vedova, invita entrambe per un weekend lungo in occasione dell’inaugurazione della sua nuova casa, eredità del defunto marito: Villa Ardeshir, un concentrato di stravaganze architettoniche. Con loro grande sorpresa, scopriranno che non sono sole, ma in compagnia di un’elite di personaggi di primordine della Bombay che conta. Un critico gastronomico, un genio solitario, un ballerino sensuale, una modella mozzafiato, un cuoco innovativo, una donna che da vittima è diventata opportunista, una ragazzina esuberante vogliosa di crescere in fretta, una femme fatale, e ovviamente l’investigatrice, la padrona di casa e la narratrice. Ed è proprio al culmine del weekend, quanto tutti gli ospiti attendono trepidanti il sontuoso banchetto, che si ritrovano nei piatti come unica portato il delitto...
Non a torto definita l’Agatha Christie indiana, Kalpana Swaminathan costruisce un noir lussuoso sulla falsariga di Dieci piccoli indiani, il libro giallo più venduto in assoluto al mondo (110 milioni di copie). Quello che prende vita a Villa Ardeshir è il classico delitto della camera chiusa, ovvero quella particolare situazione nella quale il delitto è compiuto in situazioni apparentemente impossibili, come ad esempio in una stanza chiusa dall’interno. Un’indagine incalzante, mai noiosa, che mette in luce i complessi profili dei sospettati, ma non solo: una nuova eroina dell’investigazione nasce dalle pagine di questo libro: Miss Lalli. Un concentrato di irriverenza e saggezza alla Mrs. Fletcher, un’investigatrice che saprà stupirci anche in futuro (già è uscito infatti un sequel, presto pubblicato anche in Italia). Per chi ama i gialli classici, questo romanzo abbina agli elementi tipici dell’investigazione l’innovativo ambiente nel quale prendono vita gli eventi. Sono infatti le note di colore della cultura indiana unite ai profumi e sapori della cucina - che piacevole innovazione - le vere protagoniste.
Non a torto definita l’Agatha Christie indiana, Kalpana Swaminathan costruisce un noir lussuoso sulla falsariga di Dieci piccoli indiani, il libro giallo più venduto in assoluto al mondo (110 milioni di copie). Quello che prende vita a Villa Ardeshir è il classico delitto della camera chiusa, ovvero quella particolare situazione nella quale il delitto è compiuto in situazioni apparentemente impossibili, come ad esempio in una stanza chiusa dall’interno. Un’indagine incalzante, mai noiosa, che mette in luce i complessi profili dei sospettati, ma non solo: una nuova eroina dell’investigazione nasce dalle pagine di questo libro: Miss Lalli. Un concentrato di irriverenza e saggezza alla Mrs. Fletcher, un’investigatrice che saprà stupirci anche in futuro (già è uscito infatti un sequel, presto pubblicato anche in Italia). Per chi ama i gialli classici, questo romanzo abbina agli elementi tipici dell’investigazione l’innovativo ambiente nel quale prendono vita gli eventi. Sono infatti le note di colore della cultura indiana unite ai profumi e sapori della cucina - che piacevole innovazione - le vere protagoniste.