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A scuola di Giallo

A scuola di Giallo

Scrivere un giallo è un lavoro di artigianato, da farsi su una base di attitudine alla scrittura: seguendo alcune accortezze e con duro lavoro è possibile costruire un buon romanzo come un’opera di cesellatura. Troppo spesso i lettori si sono rivolti a Camilla Läckberg, la regina del giallo scandinavo, in cerca di consigli e carichi di domande su come scrivere, così lei ha deciso di regalare una guida gratuita in sette passi, poiché non esistono formule magiche per diventare buoni scrittori. Una guida in 7 brevi lezioni per aspiranti giallisti, e poiché “Il genio è per l’1% ispirazione e per il 99% sudore” secondo Thomas Alva Edison, e potendo in questo caso interpretare il “genio” come l’arte della scrittura, bisogna soltanto mettersi di buona lena ed esercitarsi…

Secondo Camilla Läckberg, quindi, con molto esercizio è possibile ottenere anche buoni risultati. L’ossatura, cioè lo scheletro della suspense; i personaggi che devono essere ben caratterizzati e dinamici; i dialoghi basati sul modello di conversazioni reali, per renderli più credibili e aderenti al personaggio (“Modellare un dialogo è un’arte”); l’ambientazione ricca di dettagli e particolari, non solo visivi, ma che coinvolgono i cinque sensi; la ricerca come approfondimento di aspetti tecnici che devono essere citati ma che non si conoscono, e come opportunità di imparare cose nuove; il protagonista ponderato, studiato, approfondito. Ogni lezione è corredata di una piccola bibliografia di consigli di lettura e letture raccomandate dove approfondire l’argomento trattato e di alcuni esercizi consigliati, per mettere in pratica gli insegnamenti capitolo per capitolo. Scrivere un giallo è innanzitutto divertimento, perché permette di giocare su dettagli, personaggi, situazioni. Un piccolissimo manuale senza troppa presunzione, che accenna ma non rivela troppo. Al termine delle lezioni, le anteprime dei primi sette romanzi della serie dedicata a Erica Falck e Patrik Hedström.