
Anita si è appena svegliata. Notte insonne. Ha spento il telefono in modo da non essere raggiungibile. Non lo fa quasi mai. Stavolta ha bisogno di tempo per se stessa, per pensare, per capire, per stare da sola. Ha un matrimonio che sta inesorabilmente volgendo al termine: suo marito Jacopo continua a “fingere” di non capire che si stanno allontanando alla velocità della luce. È sempre presente, premuroso, attento. Lei invece non c’è. Ha incontrato Filippo su un volo per New York. Lei stava andando nella Grande Mela per scrivere un pezzo su una mostra fotografica, Filippo invece ci vive. Fa la spola tra New York e Roma. È sposato anche lui. Tutte le volte che si vedono le dice che è la fine del suo matrimonio. Ma nessuno dei due, poi, riesce a separarsi dal suo coniuge. Sarà l’abitudine? A questo si riduce tutto? Ad una serie infinita di gesti ripetitivi che ci danno sicurezza? È tutto qui l’amore? Anita incontra Flavio in una festa a Roma. Jacopo non è voluto venire. Flavio è un suo collaboratore e entrambi hanno il cuore a pezzi. Anita non sa che fare della sua vita e Flavio è appena stato lasciato da quella che credeva sarebbe stata l’amore della sua vita. Cominciano a frequentarsi. Dapprima come amici. Poi tutto sembra precipitare. Anita non pensa ad altro che a Flavio. Lui, così diverso. Così possessivo e allo stesso tempo fragile ed insicuro. Anita non sa che fare. Non ha più il controllo sulla sua vita…
Claudia Lagona, in arte Levante, è una cantautrice siciliana trasferita da tanti anni a Torino. Se non ti vedo non esisti è il suo primo romanzo o, come ama definirlo lei, “la sua canzone più lunga”. La storia ha come protagonista Anita: giovane, bellissima, una donna in carriera. Un matrimonio che si sbriciola tra le mani e una serie di relazioni sbagliate. Anita colleziona errori, infrange il suo cuore ogni giorno e ha la forza ogni giorno di ricominciare da zero, di seguirlo ancora il suo cuore, nonostante tutto. Levante costruisce un romanzo in cui il plot narrativo è serrato, fitto. Il lettore è immediatamente catapultato nel mondo di Anita. Le lettrici si riconosceranno in lei in molti tratti. Levante racconta l’amore al tempo degli smartphone: WhatsApp è il modo di comunicare. Restiamo tutti incollati agli schermi dei nostri cellulari, attendiamo con ansia il prossimo messaggio, rilanciamo, provochiamo, creiamo equivoci, ci facciamo male. Tanto male. Lo stile è semplice, paratattico: Levante sa come lasciarci sempre con il fiato sospeso e con la voglia di leggere un altro capitolo. La sua è una scommessa vinta: raccontare così l’amore, la passione, non è cosa semplice. Così come semplice non è la chiusa. La vita non è sempre a lieto fine, anzi. E Levante non ci consola, non ci regala uno scontato “happy ending”. Chi ama le sue canzoni, ci si ritroverà. Forse manca quel piglio ironico e dissacrante che l’ha resa celebre. Se non ti vedo non esisti è comunque una lettura appassionante ed emozionante, da non perdere.