
La mente umana è affascinata dalla simmetria: trova interessanti motivi e oggetti dotati di questa caratteristica, tende a considerarla “una forma di perfezione”. Anche in natura le forme simmetriche non sono rare: i cristalli presentano spesso strutture dotate di simmetria; le stelle, i pianeti, le goccioline di acqua nelle nubi, tendono ad avere forme che si avvicinano alla sfera, “l’oggetto più simmetrico che si possa immaginare”. Alcune simmetrie si ritrovano anche nelle leggi fondamentali alla base del funzionamento del mondo fisico. Ma cosa è la simmetria? E come può essere simmetrica una legge fisica? Secondo la legge di gravitazione universale di Newton, due oggetti si attraggono tra loro con una forza inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra loro esistente. Einstein aveva reinterpretato la legge, stabilendo che spazio e tempo sono parte di un’unica entità, lo spazio-tempo: vicino ad una massa molto grande, lo spazio-tempo si incurva tridimensionalmente, ed è “questa curvatura che interpretiamo come forza di gravità”. Einstein cercava di costruire una teoria della gravitazione coerente con la teoria della relatività. I primi passi nella giusta direzione arrivarono quando lo scienziato intuì che se un oggetto è in caduta libera, tutto ciò che è al suo interno sembra privo di peso perché tutti i corpi - indipendentemente dalla loro massa e dalla loro composizione -, cadono con la stessa accelerazione: la legge che discende da questa osservazione prende il nome di “principio di equivalenza di Einstein”, e costituisce una delle fondamenta dell’intero edificio teorico della gravitazione einsteiniana...
Come accaduto con i Sei pezzi facili, anche i sei capitoli che compongono questo volume apparvero per la prima volta in Lectures on Physics (successivamente The Feynman Lectures on Physics, in italiano: La fisica di Feynman, Zanichelli ed. 2017), il libro di fisica più letto al mondo, frutto delle registrazioni delle lezioni del Corso di introduzione alla fisica del California Institute of Technology (Caltech) tenute da Richard Feynman nei primi anni ’60 e ancora disponibili sul sito messo a disposizione dal prestigioso Istituto statunitense. Di lì a poco, nel 1965, Feynman - mente tra le più brillanti e non convenzionali dell’epoca contemporanea: amava suonare i bongo e frequentare locali di lap dance - avrebbe vinto il premio Nobel per la Fisica per le sue ricerche sull’elettrodinamica quantistica. Uscito con il titolo originale Six Not So Easy Pieces: Einstein’s Relativity, Simmetry and Space-Time, il volume non ha carattere divulgativo, e risulta destinato ad un pubblico che abbia nozioni di matematica e fisica di livello, che saprà apprezzare la capacità di Feynman di coniugare eleganti e approfondite dissertazioni su argomenti di una certa complessità - come la “teoria della relatività ristretta” - con sapidi incisi umoristici. Come recitava un vecchio slogan: “per molti, ma non per tutti”.