
Samantha ha quasi 40 anni e poche certezze: è disoccupata, sull’orlo del tracollo economico e da anni ha lasciato il talamo nuziale per dormire nella camera degli ospiti col cane. Niente di buono fino a quando l’amica di sempre, per tirarla su di morale, inizia a rivangare i tempi delle loro scorribande giovanili. Tra quelle, una accende un particolare interesse: inter-rail, 20 anni prima. Parigi, un locale carino e due fustaccioni francesi che si presentano al tavolo per far conoscenza. Un incontro fortuito, durato 24 ore e finito in 7 lettere che Jean-Luc, il cavaliere di Sam, le ha scritto nei mesi successivi, senza mai ottenere da lei una risposta. Che avrebbe dovuto scrivergli, del resto? All’epoca lei voleva costruire il suo futuro da designer ed era del tutto incapace di accettare un uomo nella sua vita, vista l’esperienza del padre biologico che aveva ben pensato di mollare da sole lei neonata e la giovane madre. Meglio tenersi alla larga. Così, 20 anni dopo, tra il serio e il faceto nasce l’dea di creare un blog che abbia come tema le 7 lettere, un’occasione per cercare Jean-Luc dall’altra parte del mondo e chiedergli scusa per quel silenzio. E lui, attraverso il blog, risponde. La strada, però, è irta di ostacoli: l’autostima di Sam va in pezzi quando si ritrova a vivere a casa dei suoi, sbarcando il lunario come dog sitter senza nemmeno potersi permettere una macchia né tantomeno un aereo per la Francia…