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Per sfiorare le nuvole

Per sfiorare le nuvole

Sono trascorsi due anni dalla morte di Stella e la vita di Maria Sole, da allora, è cambiata un bel po’. È venerdì pomeriggio, l’aria fresca e umida dell’autunno le riempie i polmoni e si riflette sull’asfalto bagnato di Roma. Maria Sole è nata in Molise, a Campomarino, il piccolo paesino in cui ha conosciuto Samuele, il suo ragazzo, un pittore bellissimo e geniale che è riuscito ad aprire le porte del suo cuore e a inondarle di colore. Lei e Samuele hanno deciso di convivere poco dopo aver cominciato a frequentarsi: innamorati e felici come pochi, si sono rifugiati nella loro bolla di serenità, nutrendosi di sogni e pizza. Poi si sono trasferiti a Parigi e lì hanno conosciuto Sky, un pittore giovane e ben introdotto con gli agganci giusti al mondo dell’arte e una passione smisurata per l’Italia, paese d’origine della famiglia di suo padre. Il sogno di Sky è sempre stato quello di aprire una galleria a Roma e cercare un compagno d’avventura tanto talentuoso quanto folle, che abbracciasse il suo desiderio e si imbarcasse nell’impresa. Lo ha trovato in Samuele. Ecco perché ora Maria Sole si trova per le strade della capitale. Dalla Francia ha portato con sé un test di gravidanza positivo e la speranza che la città più bella del mondo li tratti con gentilezza. Per Samuele è stato un crescendo di soddisfazioni: la stampa di settore e i principali curatori di mostre si sono interessati ai suoi lavori e hanno elogiato le sue produzioni. E, passo dopo passo, Samuele si è avvicinato alla vetta. Tra meno di un’ora c’è l’inaugurazione della sua nuova galleria, quella che ha preso in affitto insieme a Sky, e Maria Sole non può certo mancare. Si tratta di un vecchio locale nella zona di Campo Marzio, il quartiere romano degli artisti. Maria Sole si affanna per le vie della città, per non arrivare in ritardo all’inaugurazione. È uscita di casa di corsa, dopo aver sistemato la piccola Emily e indossato la prima cosa che le è capitata tra le mani: un abito turchese che è l’unica cosa che le stia ancora bene, considerato il suo recente aumento di peso. Decisamente troppa pizza...

Non sempre compilare una “to do list” è la risposta migliore. Preoccuparsi di ciò che si deve fare porta talvolta a perdere di vista quel che si sogna e a dare la priorità ai propri doveri, relegando nel fondo di un cassetto i desideri, che finiscono per diventare una lunga lista di voci irrealizzate e di spunte blu mancanti. E allora è bene cominciare a mettere qualche paletto, dire qualche “no” e redigere una nuova lista, quella delle cose da non fare. Solo così si può tirare il fiato, ritagliarsi un po’ di tempo – anche solo per alzare lo sguardo e ammirare il cielo – e recuperare, da quel famoso cassetto, i sogni, vero e potente propulsore. La vita di Maria Sole, personaggio frutto della fantasia dell’autrice toscana Chiara Parenti e già protagonista di un precedente romanzo, Per lanciarsi dalle stelle, la cui trasposizione cinematografica è sulla piattaforma Netflix, sta andando alla deriva. Da quando si è trasferita a Roma, il suo ruolo è esclusivamente quello di non deludere chi le sta accanto: il fidanzato Samuele, che non è esattamente chi lei si aspettava fosse; la scultrice Gertrude e chiunque si frapponga tra lei e i suoi sogni. L’autrice ritrae una situazione piuttosto comune e condivisibile: spesso si finisce per perdere di vista i propri valori e le proprie priorità in nome di quel senso di responsabilità secondo cui il benessere e i desideri delle persone che amiamo hanno la priorità assoluta. Niente di più errato. Ricercare il proprio spazio, lottare per realizzare i propri sogni, impegnare le proprie energie per allontanare ciò che ci rende infelici e, soprattutto, non dipendere dal giudizio altrui, sono passi fondamentali per dare un senso alla propria quotidianità e sentirsi vivi. Si tratta di un processo di consapevolezza spesso lungo e tortuoso, ma necessario. Chiara Parenti riesce, una volta ancora, a raccontare la quotidianità e a mostrarne il valore; affronta tematiche piuttosto comuni ma proprio per questo particolarmente interessanti; incuriosisce, diverte e spinge il lettore a interrogarsi.