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Sherlock, Lupin & Io – Il trio della Dama Nera

Sherlock, Lupin & Io – Il trio della Dama Nera
Irene Adler è in vacanza a Saint-Malo, in Francia, con sua madre e il fedele maggiordomo, il signor Nelson. È un pomeriggio d'estate quando incontra, vicino casa, un ragazzino dall'aria mesta che sta leggendo un libro. Attirata dal curioso personaggio gli si avvicina e inizia un breve scambio di battute che la fa conoscere quello che diventerà l'investigatore più famoso di tutti i tempi. Il suo  nome  è William Sherlock Holmes e quella che comincia con Irene nell'estate 1870, in una magnifica località di villeggiatura balneare, è una grande e profonda storia d’amicizia. Irene si assocerà anche ad un altro singolare bambino, questa volta di origine francese, che, quanto a futura popolarità, ha poco da invidiare a Sherlock. Si chiama Arséne Lupin, è anche lui amico di Sherlock e in quegli anni non ha ancora cominciato la sua folgorante carriera di ladro internazionale. In compagnia di questi due singolari personaggi, Irene trascorre un’estate indimenticabile: a Saint-Malo i tre si trovano ad indagare su unol strano caso. Stanno giocando tra la sabbia e gli spruzzi delle onde, quando uno di loro scorge un uomo accasciato sulla spiaggia: è un naufrago ed è morto. Superato lo spavento iniziale, i bambini iniziano a ispezionare il corpo, trovando nelle tasche della giacca lacerata un biglietto. "Il mare cancellerà le mie colpe" è la confessione che emerge dalla carta sbiadita e stropicciata che istiga i tre, improvvisatosi investigatori, ad appassionarsi al mistero. Combattuti tra l'idea di un suicidio e quella dell’omicidio, Sherlock, Irene e Arséne trasformano la città, le camere d'albergo, le strade negli scenari delle loro investigazione che squarciano il velo su una vicenda molto più enigmatica di quanto sembrasse all’esordio.
Lo pseudonimo Irene Adler - nome appartenuto a uno dei personaggi di "A Scandal in Bohemia" di Sir Arthur Conan Doyle, pubblicato nel 1891 - nasconde  lo zampino di Pierdomenico Baccalario (acclamato autore di romanzi per ragazzi) in collaborazione con Alessandro Gatti. Stile e costruzione dell’intreccio rimandano indubitabilmente ad altri romanzi dello stesso Baccalario con l’inconfondibile attenzione ad ogni singolo momento della narrazione, in cui nulla sembra lasciato al caso. In più c’è la trovata di tre personaggi classici che sanno donare alla storia un sapore nuovo grazie alla loro, del tutto inedita, veste giovanile. È la frizzantezza adolescenziale di Sherlock, Arséne e Irene che fa vibrare il libro e conquista il lettore (dai 10 ani in su), anche nuovo alla letteratura gialla. Un libro vero, con perosonaggi e storia di prim’ordine, apripista di una serie che vedremo  prossimamente in libreria.