
Sloane McBride ha ventotto anni, una carriera come modella professionista ben avviata a New York e un discreto patrimonio, ma è rimasta sola. Clyde, il suo mentore, la sua guida, il suo unico amico, è appena morto e lei fissa raggelata la sua tomba. Alle proprie spalle percepisce i bisbigli dei figli di Clyde, convinti che la donna, nonostante i vent’anni di differenza, sia l’amante del facoltoso genitore. Le hanno già comunicato di sloggiare dalla sua bella casa, che verrà messa in vendita. In fondo lui le ha lasciato un discreto gruzzolo con cui consolarsi. A Sloane non importa dei soldi, ha piani ben precisi per dare una svolta alla sua esistenza senza Clyde, a cominciare dal prendersi un periodo di pausa dal lavoro. Manca da casa sua da dieci anni, ha abbandonato la città di Millcreek subito dopo il diploma a causa del rapporto burrascoso con suo padre, Ed, un rapporto che ha cominciato a incrinarsi quando lei aveva appena cinque anni, la notte in cui sua madre è scomparsa. Ed ha sempre sostenuto che se ne sia andata, che abbia abbandonato lui e i figli, ma i ricordi confusi di Sloane nel corso degli anni si sono rafforzati e con loro il sospetto nei confronti dell’uomo. Fuggire appena maggiorenne e abbandonare il fratello, gli amici e specialmente Micah, il suo ragazzo, all’epoca le è sembrata la sola cosa da fare, ma oggi che non ha più nulla da perdere e desidera dare una svolta alla propria vita, la sola cosa sensata le sembra tornare in città e affrontare tutti. Affrontare Ed, che ora è il sindaco di Millcreek e scoprire cosa sia successo a sua madre anni prima, per darle giustizia e per mettere a tacere gli incubi. Anche a costo di scontrarsi con l’ostilità di chi si è lasciata alle spalle e soprattutto a costo di mettere a rischio la sua stessa vita affrontando apertamente il suo spietato padre, per niente disposto a lasciarle rimettere piede nel suo regno…
La periferia americana dà spesso il suo peggio in molti romanzi e questo thriller ambientato in Texas, scritto dall’ispirata autrice originaria dello Utah, Brenda Novak (che attualmente risiede a Sacramento, zona in cui sono ambientati alcuni suoi racconti), non è da meno. È così che una madre di famiglia scompare nel nulla e nessuno, tanto meno la polizia, si sogna di indagare in merito. Ci deve pensare la figlia della donna (ben 23 anni dopo), bellissima modella di successo, alta un metro e ottanta, malinconica e in balia dei suoi incubi infantili e lo fa recuperando il rapporto col suo ex del liceo, il bello della scuola, quello della prima volta, che oggi fortunatamente fa il poliziotto proprio lì, a Millcreek, ed è disposto a mandare all’aria la carriera pur di aiutare la favolosa ex, anche mettendosi contro il sindaco, la ex moglie, il capo della polizia o chiunque non sia disposto a collaborare. Il tutto in balia dei fremiti del desiderio mai svanito (non per nulla la Novak è nota in America come autrice di “romantic suspense” e questo volume rientra perfettamente nel genere, tra prove da raccogliere e languori da soddisfare). Così la ricongiunta coppia scava nei segreti e nei silenzi del paesino, interroga, studia le tracce, scombussola l’esistenza di chi sperava di lasciarsi alle spalle questa brutta storia. Tra bugie vere e proprie, ricordi poco chiari, mezze verità e minacce, la soluzione arriva, insieme a tutto il resto. Brenda Novak è nota al pubblico di lettori italiani per la serie di romanzi ambientata nella gelida Alaska (si parla di oltre 100.000 copie vendute nel mondo), con protagonista la psichiatra Evelyn Talbot, ma in patria la sua produzione letteraria conta anche i numerosi volumi della serie Whiskey Creek e vari libri ad ambientazione storica e contemporanea, tutti rigorosamente in salsa rosa, come i thriller.