
31 Maggio 2078. In futuro non molto lontano dal nostro, la dottoressa Lily Carlyle sta assistendo all’imminente fine del mondo. Una visione apocalittica le si presenta davanti agli occhi. I terremoti dilaniano la terra, le eruzioni vulcaniche cancellano qualsiasi forma di vita incontrano, il mare evapora a causa della lava che lo ha tagliato in due. C’è un solo modo per dare al pianeta una speranza di sopravvivenza e Lily vuole riuscirci sfruttando una misteriosa energia presente sulla terra. 10 Brumaio 2251. Il pianeta Terra non esiste più,è nata Skyland. Questo nuovo mondo è costituito da isolette fluttuanti, frutto della disgregazione del vecchio pianeta e del prosciugamento quasi totale dell’acqua. Ed è proprio l’acqua il bene più prezioso di questa realtà, controllato e distribuito razionalmente dalla Sfera, crudele organizzazione politica che domina su Skyland. Alla Sfera si oppone la fazione dei ribelli che mirano a trovare il modo di far ricominciare il ciclo dell’acqua sul proprio pianeta. Per farlo, i ribelli si basano su un documento risalente al 2078, il dossier Carlyle, che tentano con diversi studi di tradurre. Alla rinascita di fiumi, laghi e mari è ancorato il destino di Skyland che altrimenti non può sfuggire. Ma alla Sfera, assetata di ricchezza e potere, tutto questo non interessa e prova ad ostacolare i ribelli anche con la guerra...
David Carlyle, autore che si nasconde sotto questo pseudonimo, è quasi un anonimo, le notizie non sono molte su di lui e anche il libro non fornisce indizi. Si conoscono soltanto la sua passione per i viaggi e per la scrittura. Basandosi sull’omonimo cartone animato di origine franco-canadese mandato in onda su Nickelodeon, Carlyle dà vita a questa affascinate pseudo-realtà con notevole originalità. È capace di narrare con abilità eventi che non sempre sono farina del suo sacco, senza rischiare la banalità e sfruttando a pieno le risorse contenute nel format televisivo. Stile asciutto e trama coinvolgente sono i punti forti del libro. Un fantasy futuristico adatto non soltanto a chi ama incondizionatamente il genere, ma che strizza l’occhio anche ai neofiti. Questo “Skyland 2”, seguito del primo romanzo di Carlyle Le isole nel vento sarà verosimilmente il prequel di un terzo volume, come si intuisce dalla fine lasciata in sospeso.