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Sorelle di spada e incanto

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Piegata su stessa, mentre si tiene lo stomaco nella speranza di alleviare i crampi, Alcyon pensa a sua sorella Evande. Sembra trascorsa una infinità di tempo da quando l’ha vista l’ultima volta, durante il processo nella città di Abacus. E invece sono passate appena due settimane. Quando non è presa dagli spasmi causati dal veleno che giornalmente le somministrano insieme al pranzo, Alcyon è sommersa dal rimorso e dalla rabbia; due settimane appena ha resistito nella cava di Mithra: nonostante i suoi otto anni di addestramento, è bastato che Makarius forzasse un po’ più la mano per piegarla. E lei, cosa peggiore, si è lasciata piegare. Neanche il pensiero di sua sorella, diventata serva nella casa dell’ormai suo ex comandante, è riuscito a darle la forza necessaria per resistere. E così, dopo aver messo a repentaglio la missione uccidendo erroneamente Xandro, dopo essere fuggita alle sue responsabilità, dopo aver affrontato un processo con una pena ben più pesante di quella che si aspettava – la pena di morte – ecco che lei continua a minare dalle fondamenta quello che fino a poco tempo fa era una questione di vita o di morte: recuperare la corona onniveggente di Acantha. Un segreto che si è fatta carpire da Makarius. Certo, ha cercato più volte di leggerle la mente ma alla fine ci è riuscito. Forzare la mente è vietato dalla legge di Corisande, ma come si è resa conto ben presto, in quel luogo dimenticato dagli dei che è la cava comune le leggi non valgono. Neanche Makarius potrebbe entrare in quel luogo, essendo ai maghi vietato l’ingresso nelle prigioni. E invece, non solo lui entra ed esce da lì a suo piacimento ma è anche colui che governa la cava di Mithra…

Dopo il successo della saga in due volumi La regina del Nord, che l’hanno resa una delle scrittrici di YA più apprezzate negli Stati Uniti, Rebecca Ross torna con una nuova avventura ambientata nel medesimo universo nella quale le protagoniste sono due sorelle, Alcyon ed Evande. Diverse in tutto, dalle scelte di vita alla loro età e all’aspetto fisico, queste due sorelle si ritroveranno ad affrontare una sfida comune combattendo una per l’altra e mettendo in campo tutte le loro qualità, per quanto diverse esse siano. A caratterizzare l’universo nel quale si svolge la storia - il regno di Corisande - la presenza della magia e dei maghi, che però non sono rappresentati secondo i canoni tradizionali; ai cappelli a punta e alle bacchette magiche che solitamente identificano questo tipo di personaggio nella letteratura dedicata agli adolescenti, la Ross sostituisce l’uso della parola: cantata o semplicemente pronunciata da coloro che ne hanno il dono, questa può essere impiegata per il bene comune ma soprattutto per il male. Elemento particolarmente apprezzato, l’inserimento di alcuni rimandi alla cultura greca antica, come i vestiti indossati dalle protagoniste o alcuni miti e dei che ripercorrono la tradizione classica nella loro storia o definizione. Ricco di colpi di scena inseriti con accuratezza nella trama e resi del tutto plausibili nell’economia del racconto, Sorelle di Spada e Incanto è un libro autoconclusivo che riesce appieno a dosare l’avventura, la storia d’amore e il fantasy creando una storia che rimane impressa soprattutto per la grande potenza che solo un rapporto tra sorelle può avere.