
“Nel mio lavoro non bisogna prendere le parti di nessuno, ma mantenersi freddi e distaccati”. È in Postmortem, pubblicato negli Stati Uniti nel 1990 ed arrivato in Italia nel 1994 con lo stesso titolo, che Kay Scarpetta - un metro e sessanta o poco più, occhi azzurri, capelli biondi, un filo di trucco solo quando strettamente necessario, nessun gioiello ad eccezione di un Breitling B52 al polso - fa la sua comparsa e diviene in poco tempo una delle anatomopatologhe forensi più note nella letteratura thriller.
Nata dalla fantasia di Patricia Cornwell – che si è ispirata alla Dottoressa Marcella Farinelli Fierro, co-direttrice del Virginia Institute of Forensic Science and Medicine e Medico Legale capo della Virginia dal 1994 al 2008, conosciuta dall’autrice quando lavorava come analista informatico nell’ ufficio di medicina legale della Fierro - Kay è nata a Miami in Florida, a metà degli anni Cinquanta, da una famiglia di origine italiana, proveniente per l’esattezza da Verona. Il padre, Kay Marcellus II, proprietario di un piccolo negozio di alimentari, muore a causa di una leucemia linfatica quando Kay ha dodici anni. La ragazza cresce quindi con la madre e la sorella Dorothy - che diverrà una scrittrice di libri per bambini - con la quale non riesce mai a stabilire un buon rapporto, perché da sempre convinta che la sorella sia estremamente piena di sé, narcisista e incapace, di conseguenza, di occuparsi della figlia, Lucy Farinelli, nei confronti della quale, invece, Kay nutre un profondo affetto, totalmente ricambiato. Dopo aver frequentato un collegio religioso e la St. Brendan High School, Kay riesce a laurearsi in anatomopatologia e giurisprudenza all’università di Georgetown.
Inizialmente direttrice dell’Istituto di Medicina Legale della Virginia, a Richmond, e della National Forensic Academy in Florida, si sposta poi, nel corso della serie, a Charleston, a Boston, a New York e a Miami. È una donna competente e scrupolosa, apprezzata e stimata nel suo campo, perfezionista in tutto ciò in cui si cimenta. La sua grande passione, retaggio della famiglia d’origine, è la cucina, che riesce a distrarla e a rilassarla. In ciascuna delle abitazioni nelle quali va a vivere, si preoccupa di avere sempre a disposizione un ambiente ben accessoriato che le consenta di cimentarsi in preparazioni anche elaborate, preferibilmente italiane. Lasagne e tagliatelle al sugo sono tra le sue specialità e basilico, aglio tritato e salsa di pomodoro sono gli odori che in genere pervadono casa sua.
Quando il grande pubblico dei lettori fa la conoscenza di Kay, la donna ha già divorziato da circa sei anni dal primo marito, Tony Benedetti; vive poi una relazione piuttosto importante e tormentata con Mark James, un agente federale che muore durante un attentato, ad una stazione della metropolitana a Londra, nel romanzo Insolito e crudele. È con Benton Wesley, però, che finalmente la dottoressa Scarpetta trova il proprio equilibrio sentimentale. Benton è un profiler particolarmente esperto nella redazione di profili psicologici di pericolosi serial killer, uno scienziato piuttosto stimato a capo dell’Unità di Scienze comportamentali; è un uomo solido e affidabile, inizialmente sposato con Connie, dalla quale si separa per cominciare una relazione con Kay, che sfocerà in un lungo matrimonio, non prima però di esser dichiarato ufficialmente morto nel corso delle vicende narrate in Punto di origine.
In tutte le indagini che la vedono protagonista, la dottoressa Scarpetta è affiancata, oltre che da Benton, dall’agente dell’Investigativa di Richmond Pete Marino e dalla nipote Lucy Farinelli. Pete, uomo estremamente scontroso e piuttosto burbero, è un bravo poliziotto ed un valido aiuto per Kay, del quale è amico fedele. Marino ha alle spalle un divorzio, tutt’altro che amichevole, dalla moglie Doris, dalla quale ha avuto un figlio - Rocco Caggiano, che fa la sua apparizione nel corso del romanzo Calliphora -, avvocato colluso con la mafia e invischiato con i cartelli della droga. I rapporti di Marino con le donne non sono mai stati facili e, spesso, con il procedere delle vicende, si ha la sensazione che l’uomo sia in fondo innamorato di Kay che, ne Il libro dei morti, ubriaco e sotto l’effetto di sostanze eccitanti, attacca e tenta di violentare, fermato da Lucy. A seguito di questo gravissimo episodio, Pete Marino scompare dalla scena e riappare in Kay Scarpetta, quando riesce ad avere un incontro chiarificatore con l’amica e a recuperare, almeno in parte, la sua fiducia.
Nel corso dei primi romanzi della serie, inoltre, Marino gioca un importante ruolo nella crescita di Lucy, l’adorata nipote omosessuale di Kay che, già dalla prima apparizione nel romanzo d’esordio della serie, mostra di essere irresponsabile e volubile, ma estremamente intelligente, con un QI eccezionale e una particolare attitudine per i computer e per tutto ciò che ha a che fare con il mondo dell’informatica. Lucy, che affianca e sostiene la zia in ogni vicenda, riesce ad entrare nell’FBI a diciotto anni come analista; diventa quindi parte dell’unità Liberazione ostaggi e infine dell’ATF. Non pochi sono i problemi che il carattere irruento di Lucy, che frequenta compagnie talvolta discutibili, unito alla sua irrequietezza, genera. Ma Kay ha sempre un occhio di riguarda per la nipote, che ammira e cerca di proteggere allo stesso tempo.
Un universo ben definito, quello intorno al quale ruotano le vicende dell’anatomopatologa Kay Scarpetta, donna determinata e fragile allo stesso tempo, integerrima professionista animata da un fortissimo senso di giustizia e da un profondo rispetto nei confronti del proprio lavoro, amica e compagna fedele ed appassionata, zia dolce ed affidabile, figura coraggiosa ed irreprensibile, ma profondamente umana.
Da diversi anni sono stati acquisiti i diritti per l’adattamento cinematografico e/o televisivo dei romanzi della serie dedicata a Kay Scarpetta, ma ad oggi ancora mancano notizie sicure relative alla data di uscita del film e al cast. L’unica notizia trapelata riguarda Angelina Jolie, data in un primo momento per interprete certa della patologa (la notizia è stata poi smentita). Non resta che aspettare l’arrivo di questo singolare personaggio sul grande schermo e, per ingannare l’attesa, niente di meglio che leggere una delle venticinque avventure delle quali, fino ad ora, è stata protagonista.
I LIBRI DELLA SAGA DI KAY SCARPETTA