
Una giornata in spiaggia tutti insieme: mentre mamma e papà sistemano ombrellone e sdraio, la nonna si stende al sole, il fratello più grande prova a nuotare con le pinne e la maschera e la piccola di casa inizia a scavare una buca lì vicino. Poi si sposta a cercare conchiglie e, senza rendersene conto, finisce per allontanarsi dal suo ombrellone rosso; si accorge delle tante e diverse persone che ci sono sulla spiaggia, di altri bambini che giocano e si divertono, e ad un certo punto capisce di essersi persa e le viene da piangere. Ed ecco che riconosce la voce di qualcuno che la sta chiamando… Quante attività si possono fare in spiaggia dal punto di vista di una bambina! Ci sono cose belle, come ad esempio “scavare un tunnel e farci entrare il mare oppure spiare quelli che tengono indietro la pancia”; e poi ci sono quelle meno belle, che solitamente ti vengono richieste dai genitori, come ad esempio “rimanere un pochino tranquilli all’ombra oppure uscire dall’acqua perché le labbra sono diventate blu”…
Susanna Mattiangeli è davvero brava a restituire il pensiero bambino e a far immedesimare il lettore nella protagonista; le diverse attività descritte legate al contesto, la facilità e la “normalità” con cui un bambino può perdersi in spiaggia, le cose che la bambina vede in base alla sua statura: le pance, i sederi, i piedi degli adulti. Non a caso proprio quest’anno l’autrice ha vinto il premio Andersen con la motivazione, tra le altre, di “saper narrare il punto di vista di bambine e bambini in una poesia del quotidiano”. Vessela Nikolova arricchisce e completa i testi con disegni molto dettagliati a matita e a pennarello, illustrando scene di una giornata tipica al mare vissuta da persone diverse come se fosse lì anche lei, ad osservare, tanto riesce ad essere visiva e realistica nei suoi tratti. Entrambe hanno la capacità di saper vedere e raccontare un’azione “normale” quale è quella di perdersi in spiaggia dal punto di vista della bambina protagonista della storia. Insieme, parole e immagini creano azioni e situazioni che chiunque sia andato in spiaggia almeno una volta ha visto o sperimentato di persona; il lettore piccolo può ritrovarsi nei giochi e nei pensieri della bambina, mentre il lettore più grande (e persino l’adulto lettore) potrà tornare con la mente a rivivere situazioni tipicamente estive… anche alla ricerca disperata di un nipotino sfuggito al controllo degli adulti! Il libro è molto curato anche dal punto di vista grafico: ha un grande formato che raccoglie perfettamente e mostra tutte le singole scene e nei risguardi contiene una sorpresa per il lettore.