Sì! Doretta Doremì, la Stella del Polo! Aveva gli occhi splendenti come stelle e il suo cuore era freddo come il ghiaccio della tundra, il solo ghiaccio vivo che abbia mai visto - Carl Barks (Zio Paperone e la Stella del Polo, 1953)
Non ci accorgiamo mai che c’è una pagina nel libro che non riusciamo a capire, la più bianca, la più inutile, e invece è quella per cui tutto è stato scritto. - Stefano Benni (Achille piè veloce, 2003)
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d’essere niente. A parte questo ho in me tutti i sogni del mondo - Fernando Pessoa (Tabaccheria, 1928)
Gli uomini credono più agli occhi che alle orecchie, (...) la via che si snoda attraverso i precetti è lunga, mentre breve e produttiva è quella segnata dagli esempi - Seneca (Lettere a Lucilio, 65)
La parola scritta, il piacere di penetrare nei segreti dell’anima, di abbandonarsi all’immaginazione, alla bellezza e al mistero dell’invenzione letteraria - Carlos Ruiz Zafón (L’ombra del vento, 2001)
L’amore per i libri è una vera benedizione. Ognuno deve amare qualcosa, e io non conosco oggetti d’amore che immancabilmente ti ricambino come i libri e un giardino - Elizabeth Von Arnim (Un’estate da sola, 1899)
Coltiva le amicizie, non derogare ai tuoi principi, vivi alla grande, intensamente. Fai nuove esperienze. Se possibile, ama e fatti amare. Mangia con giudizio - David Nicholls (Un giorno, 2014)
Il modo più importante di ricordare qualcuno è essere la persona che quel qualcuno ci ha reso, almeno in parte, e vivere la vita che quel qualcuno ha contribuito a plasmare - Mark Rowlands (Il lupo e il filosofo, 2011)
Il congegno appariva spaventosamente complesso, (...) sulla pellicola di plastica nella quale era avvolto erano stampate a caratteri grandi, che ispiravano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO - Douglas Adams (Guida galattica per gli autostoppisti, 1979)
Oh, sì, mademoiselle. Ho visto tutto quello che c’era da vedere... e ho visto qualcosa che a lei invece è sfuggito - Agatha Christie (Assassinio sul Nilo, 1937)
Dovunque tu vada, ti sarà richiesto di fare cose che ritieni sbagliate. È una condizione costante della vita quella di essere costretti a violare la propria identità. - Philip K. Dick (Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, 1968)
La verità è che gli imbecilli ci rovinano la vita. (...) Una sola cosa può indurli non dico a cambiare, ma almeno a restarsene tranquilli: la paura. Io voglio che sappiano che li sorveglio - Carl Aderhold (La strage degli imbecilli, 2007)
Perché mai dovrebbero importare le famose “impressioni” su di un libro letto? Svelarle è come rompere l’intimità che si è creata tra libro e lettore, assolutamente da non fare. - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)
Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di avere ragione o torto sulla gente e godersi la vita. Ma se ci riuscite, beh, siete fortunati - Philip Roth (Pastorale americana, 1998)
Avere una vocazione noi stessi, conoscerla, amarla e servirla con passione: perché l’amore alla vita genera amore alla vita - Natalia Ginzburg (Le piccole virtù, 1962)
Gli animali non sono confratelli, non sono subordinati, sono altre nazioni, impigliati insieme a noi nella rete della vita e del tempo - Henry Beston (The Outermost House, 1928)
Bisogna scrivere sotto la pelle. Bisogna che parole d’amore si fondano con i nervi, che frasi luminose ci illuminino l’encefalo come fuochi d’artificio - Niccolò Ammaniti (Fa un po' male, 2004)
L’esperienza è una cazzata (...). È utile per cambiare una lampadina o imbiancare una stanza o prendere un gatto senza farsi graffiare. Per il resto, è sempre la prima volta - Giorgio Faletti (Tre atti e due tempi, 2011)
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo amare, il verbo sognare - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)
La gente ha paura di buttarsi nel traffico delle autostrade a Los Angeles. È la prima cosa che sento dire al mio ritorno in città. - Bret Easton Ellis (Meno di zero, 1985)
La ricchezza come un vino vecchio aveva lasciato cadere in fondo alla botte le fecce della cupidigia - Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo, 1958)
Nel corso della vita, a poco a poco, scopriamo chi siamo veramente. E man mano che ci scopriamo, ci perdiamo - Murakami Haruki (L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio, 2013)
Era diventato il loro angelo reciproco: un lettore. Senza di lui, il loro mondo non esisteva. Senza di loro, lui rimaneva imprigionato nello spessore del suo - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)
Me lo chiedo perfino ad alta voce: Che razza di posto è questo? Ma è una domanda superflua. Prima ancora di formularla so già la risposta. Questo posto è la mia vita - Haruki Murakami (Dance Dance Dance, 1988)
Il nostro cuore è fortissimo. È forte perché aspetta sempre. Cosa aspetti, non si sa. Ma è dotato di un’infinita pazienza - Natalia Ginzburg (Paese di mare, 1968)
I libri le aprivano mondi nuovi e le facevano conoscere persone straordinarie. Girava il mondo restando seduta nella sua stanza - Roald Dahl (Matilde, 1988)
Cosa significa viaggiare e a cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è il tramonto; non è necessario andare a vederlo a Costantinopoli. - Fernando Pessoa (Il libro dell’inquietudine, 1982)
Da ragazzo ho giurato a me stesso di rimanere fedele alla mia giovinezza: un giorno ho cercato di mantenere la parola - Drieu La Rochelle (Récit segret, 1961)
Mai, mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. - George R.R. Martin (Il trono di spade, 1996)
Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra - Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo, 1958)
Ogni mondo ha bisogno di qualcuno che crede nella magia. Per avere la certezza che non venga dimenticata da quelli che non ci credono - Terry Brooks (Mago a metà, 1988)
Non chiederti di cosa ha bisogno il mondo... Chiediti che cosa ti rende felice e poi fallo. Il mondo ha bisogno solo di persone felici - Antoine De Saint-Exupéry (Il piccolo principe, 1943)
C’era una volta un giovane che desiderava ardentemente soddisfare le proprie brame. E fin qui, per quanto riguarda l’inizio del racconto, non v’è nulla di nuovo (...). Ma... – Neil Gaiman (Stardust, 1999)
Camminare, uscire perché è uscito il sole, uscire, prendere un paese, passarci dentro, non dire nulla del giorno - Franco Arminio (Geografia commossa dell’Italia interna, 2013)
Non c’è nulla che non farei per coloro che mi sono davvero amiche. Non amo mai a metà, non è nella mia natura - Jane Austen (L’abbazia di Northanger, 1818)
La meravigliosa sensazione di essere libera, lieve e pura, di non appartenere a nessuno tranne che a lei stessa anzi neppure a lei bensì a qualcosa di più bello, alla musica, alla danza, alla poesia - Dino Buzzati (Un amore, 1963)
C’è più vita nel mio rintanarmi ad elastico dentro e fuori il mio guscio che in questi riti fissi di chi esce per divertirsi - Aldo Busi (Grazie del pensiero, 1995)
Tutto il mondo è vedovo se è vero che tu cammini ancora / tutto il mondo è vedovo se è vero! Tutto il mondo / è vero se è vero che tu cammini ancora, tutto il/ mondo è vedovo se tu non muori - Amelia Rosselli (Variazioni belliche, 1964)
Perché è un affare difficile - il calcolo del tempo; nulla lo disturba più facilmente quanto il contatto con una qualsiasi delle arti - Virginia Woolf (Orlando, 1928)
Tutte le vite che potremmo vivere, tutte le persone che non conosceremo mai, o che non saremo, sono ovunque. È questo il mondo - Aleksandar Hemon (Il progetto Lazarus, 2008)
La sottomissione riscuote successo. La nostra soddisfazione più grande consiste nel veder sfilare ogni tipo possibile di esseri addomesticati. - Victor Hugo (L’uomo che ride, 1869)
L’orgoglio si riferisce più all’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a quella che si vorrebbe che gli altri avessero di noi - Jane Austen (Orgoglio e pregiudizio, 1813)
Poi continuò: Non indugiare così, è irritante. Hai deciso di partire, e allora vattene. Perché non voleva che lo vedessi piangere. Era un fiore così orgoglioso - Antoine de Saint-Exupéry (Il piccolo principe, 1943)
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono. - J.D. Salinger (Il giovane Holden, 1951)
A Quentin Tarantino interessa guardare uno a cui stanno tagliando un orecchio; a David Lynch interessa l’orecchio - David Foster Wallace (Tennis, tv, trigonometria, tornado e altre cose divertenti che non farò mai più, 1997)
Ora mi avvedevo che non di rado i libri parlano di libri, ovvero è come si parlassero fra loro. Alla luce di questa riflessione, la biblioteca mi parve ancora più inquietante - Umberto Eco (Il nome della rosa, 1980)
“Cosa ti aspettavi?” sospirò Ursula. “Il tempo passa”. “Così è”, ammise Aureliano, “ma non tanto” - Gabriel García Márquez (Cent’anni di solitudine, 1967)
E dopo non molto guidavo nella pioggerellina del giorno morente, coi tergicristalli in piena azione ma incapaci di tener testa alle mie lacrime - Vladimir Nabokov (Lolita, 1955)
Allora finalmente la società potrà scrivere sulle sue bandiere: “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni” - Karl Marx (Critica del Programma di Gotha, 1875)
E se la ritrovi povera, Itaca non t’ha illuso. / Reduce così saggio, così esperto, / avrai capito che vuol dire un’Itaca - Costantino Kavafis (Itaca, 1911)
Ma le cose straordinarie succedono. Io lo so bene. Per questo le credo. A un tratto, per qualche ragione, si creano degli strani collegamenti tra le cose - Haruki Murakami (Dance Dance Dance, 1988)
At least I know who I was when I got up this morning, but I think I must have been changed several times since then - Lewis Carroll (Alice’s Adventures in Wonderland, 1865)
Un topo, caduto in una trappola, si dibatteva furiosamente: «Niente equivoci, (...) io non mi batto contro la trappola, che va benissimo, ma per la cattiva qualità del formaggio» - Ennio Flaiano (La solitudine del satiro, 1973)
Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. - Primo Levi (Se questo è un uomo, 1947)
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono - J.D. Salinger (Il giovane Holden, 1951)
Tutti scoprono, più o meno presto nella loro vita, che la felicità perfetta non è realizzabile, ma pochi si soffermano invece sulla considerazione opposta: che tale è anche una infelicità perfetta - Primo Levi (Se questo è un uomo, 1947)
Avrebbe condiviso i loro piccoli dolori e avrebbe goduto delle loro semplici gioie, ricordando la sua infanzia e i giorni felici dell’estate - Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, 1865)