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Storia segreta di Angelica Li

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Milano. Regina e Augusto arrivano in ospedale richiamati con urgenza dalla Direttrice sanitaria Margherita Palladino e da Giovanni, un infermiere di Pediatria. L’urgenza è giustificata da un terribile evento: una piccola paziente dell’ospedale, Angelica Li, è scomparsa senza lasciare traccia e senza che nessuno se ne sia accorto. In ospedale trovano già la Polizia. Amedeo De Vicari, il commissario incaricato delle indagini, è un uomo imponente sulla cinquantina, con folti baffi e un luccichio negli occhi. Regina fa da tanti anni volontariato in quell’ospedale, per due mattine alla settimana si occupa di intrattenere i bambini ricoverati attraverso un’associazione. Quella mattina aveva visto Angelica sdraiata sul suo letto intenta a leggere un libro. Le sue condizioni di salute erano migliorate dopo la leucemia che l’aveva aggredita e sarebbe tornata presto a casa. La ragazzina proprio quella mattina le aveva chiesto di parlare, ma Regina aveva appuntamento con alcuni genitori degli altri bambini ricoverati e aveva rimandato le confidenze al giorno successivo. Nel corridoio si ferma a guardare i disegni realizzati dei piccoli pazienti e, fra questi, ne nota uno che porta la firma di Angelica. Ha la tentazione di chiamare al telefono Eva, sua figlia, ma sa che quella mattina è impegnata in un’importante riunione con degli americani per qualcosa di strategico per la sua casa editrice. L’ispettore capo Iolanda Svevo ha appena vinto il concorso ed è intenzionata a fare bella figura agli occhi del commissario che l’ha mandata a parlare con il padre della ragazzina scomparsa. Wen Li, questo il nome dell’uomo, vive da quindici anni in Italia e si occupa di libri. Vedovo di una donna russa con la quale ha avuto un’altra figlia. Scopre che Angelica non è sua figlia biologica ma che è stata da lui adottata. Del padre non si hanno notizie tanto che ha sempre pensato che forse non fosse nemmeno al corrente di aver avuto una figlia…

Romanzo ben costruito, con una trama che si sviluppa su più livelli. L’intreccio - ben articolato - rende dinamica la narrazione che, partendo dalla medesima radice, prende diverse diramazioni, solo in apparenza indipendenti le une dalle altre. Esiste infatti un impercettibile filo conduttore che tocca al lettore scorgere. La narrazione fluida utilizza un linguaggio semplice e accessibile e il ritmo è decisamente rapido. Elena Salem, giornalista e coach, insegnante di scrittura creativa e fondatrice della community “Il Piacere di raccontare”, un gruppo di persone con la passione oltre che della lettura anche della scrittura, dell’arte e della cultura in generale, si dimostra abile nel seminare indizi che possono – e forse debbono – trarre in inganno il lettore. I personaggi, pur essendo numerosi, sono ben caratterizzati, ti si imprimono nella mente con le loro luci e ombre, in perenne conflitto tra i propri sentimenti, l’istinto o l’interesse personale. L’autrice parla di tematiche scottanti quali la tratta degli esseri umani e la sperimentazione illegale di farmaci sui pazienti. La parte finale contiene importanti riflessioni sulla cultura e sul progresso. Storia segreta di Angelica Li è un libro che coinvolge, non solo per le sue tematiche e per la trama trascinante, ma anche per i sentimenti che emergono e che suscita in noi. Il romanzo è autoconclusivo, non lascia nulla in sospeso: ma chissà che non si possa rincontrare il commissario De Vicari.