
Nel 565 a.C. a Kapilavatsu, nel Nepal, nasce Siddhatta Gotama, figlio di un sovrano dal cuore puro, il re Śhuddhodana. Il saggio veggente Asita, avvicinatosi alla culla, predice per il neonato una vita spirituale magnifica e intensa, prima come asceta e poi come maestro illuminato in vita. Siddhatta cresce circondato dal lusso e dallo sfarzo della reggia. Si sposa con una donna conforme al suo rango. A ventidue anni parte con il suo cocchiere per alcuni brevi viaggi nel reame paterno. E incontra il mondo, quello che gli era stato precluso dalle mura della reggia. Tre giorni, tre incontri: un vecchio che cammina a stento, un malato su una lettiga, un defunto: realtà di vita e di morte, la sofferenza vista con il suo cuore. Il quarto giorno, Siddhatta Gotama incontra un asceta questuante, e decide di ritirarsi anche lui dal mondo e il mondano per ricercare la Verità. In un primo tempo è questuante nei pressi di Rajagaha. Visita e frequenta maestri spirituali, si sottopone a un rigido ascetismo di sei anni, uscendone provato e logoro nel corpo e nelle forze. Un giorno, al tramonto, seduto sotto l’Albero della Bodhi, il viso rivolto a Oriente e un fascio d’erba regalatogli da un pastorello sotto le gambe incrociate, Siddhatta ottiene l’illuminazione e la liberazione da tutte le negatività interiori. Quella notte, stadio dopo stadio, cammina lungo la Via della Consepavolezza, e divenne Buddha, il perfetto Risvegliato…
Paul H. Köppler da oltre vent’anni si dedica allo studio e alla pratica del Buddhismo. Insegna meditazione vipassana e guida il centro buddhista Waldhauses am Lacher See. Alla base del suo insegnamento c’è la conoscenza e la frequentazione della tradizione Zen del Maestro Thich Nhat Hanh, a cui è affidata la prefazione. Sessantasei brevi storie tratte da antichi testi buddhisti, dai discorsi del Buddha (e i suoi insegnamenti: Sutta), dal Dhammapada, il Sublime Canto della Verità. Racconti della vita del Buddha, di monaci buddhisti, di laici, principi e “piccoli uomini di strada”, di cattive azioni, di tormenti, di dolore e poi di consapevolezza, luce, ghirlande di buone azioni e risveglio, un arco di leggende dalla nascita fino alla morte del Buddha. “Buddha e tutti i saggi maestri spirituali non sono mai morti”, scrive Thich Naht Hanh, “essi continuano a vivere dentro di noi”. L’India antica dei racconti scelti allunga un ponte e una meraviglia verso il lettore oggi: esseri umani di varia estrazione sociale alle prese con comuni problemi quotidiani come con grandi tragedie, e che grazie all’aiuto, al sostegno, alle parole e al rifugio del e nel Buddha trovano l’illuminazione, si aprono alla Vita, in un grande multi-racconto di saggezza universale. Köppler ha lavorato alla revisione dei testi, così da adattarli anche alla cultura occidentale (è fondatore, infatti, dell’associazione Buddhismus im Westen, Buddhismo in Occidente), sfoltendoli, ri-equilibrandoli, ri-traducendoli per evitare equivoci accumulati nel tempo. Il curatore, Vincenzo Noja, anch’egli ricercatore spirituale da circa trent’anni, ne sottolinea il carattere di introduzione generale ed esperienziale al Buddhismo delle origini, un approccio alla meditazione, alla contemplazione e ai molteplici insegnamenti dottrinali del Dhamma.