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Tomorrow, and Tomorrow, and Tomorrow

Tomorrow, and Tomorrow, and Tomorrow

Se fallisci e perdi la partita, ricominci dall’ultimo salvataggio: l’ultima volta in cui le cose sono andate come dovevano. Questo accade nei videogiochi. Ancor più confortante è pensare che la storia si fonda sulle scelte del giocatore. Essa varia a seconda del tasto premuto; cambia se si sceglie di andare a destra o a sinistra; si modifica in base all’arma o al talento che scegliamo per il nostro avatar. Se la vita di Sam fosse stata un videogioco, quel maledetto giorno si sarebbe potuto scampare con un’infinita quantità di combinazioni e sua madre sarebbe ancora con lui. Tuttavia, così non sarebbe mai finito in ospedale. E senza quest’ultimo, fatidico passaggio non avrebbe mai incontrato Sadie Green. Al loro primo incontro nella sala ricreativa dell’ospedale, impreparati per ciò che di lì a poco avrebbero dovuto elaborare, i videogiochi sono diventati il loro linguaggio comune. Ogni gioco, tuttavia ha i suoi cavilli da superare. L’eroe per vincere deve affrontare i suoi demoni e, talvolta, smarrire il suo fedele compagno. Magari lo ritroverà anni dopo, in un sudicio ingresso della metropolitana. Il colpo di scena: il punto di svolta. Se l’incontro in ospedale non ha stravolto le vite di Sam e Sadie, ci ha pensato quello avvenuto anni dopo nelle scale sotterranee. Sadie lascia a Sam un floppy disk con la prima bozza del suo videogioco e gli strappa una promessa “Dimmi che cosa ne pensi quando lo hai finito”. È l’inizio di una missione e prevede l’ingresso di un nuovo personaggio: Marx. Il nuovo trio, formato da nerd più che da eroi, è pronto ad unirsi, scegliere il proprio avatar e portare avanti la missione di creare la propria, personale realtà virtuale. Una primavera, un’estate ed un autunno dopo nasce, nel claustrofobico appartamento universitario di Sam e Marx, Ichigo. Il suo mondo virtuale contiene tutto il dolore che Sam e Sadie hanno bisogno di elaborare. Tutto ciò che segnerà un nuovo colpo di scena. Un altro domani e poi un altro e un altro ancora...

Gabrielle Zevin è una sceneggiatrice e un’autrice statunitense, già nota in Italia per La vita in un istante e La misura della felicità. Tomorrow, and Tomorrow, and Tomorrow ha vinto il Goodreads Choice Awards Book Club 2023. A fare da sfondo alla storia è il cyber universe, il mondo del gaming. La particolarità di un settore così di nicchia è resa in maniera meticolosa, seppur non prolissa. I termini settoriali sono pochi e inseriti in contesti che permettono la loro immediata comprensione, senza il bisogno di dilungarsi in spiegazioni appesantite di tecnicismi. Tale capacità è sicuramente un tratto distintivo dell’autrice, derivato da una “deformazione professionale”. Come sceneggiatrice, è costretta a trasmettere ciò che vuole comunicare avvalendosi solamente di ciò che la scena mette a disposizione: i dialoghi, gli oggetti, l’ambiente. La prosa, in questo modo, risulta, seppur meno ricercata, perfettamente funzionale alla narrazione. Nulla è nascosto tra le righe, eppure qualche dettaglio sfugge sempre al lettore. Che diventa, nell’esperienza di lettura, un giocatore attivo. Molti elementi anticipatori vengono sparsi tra le pagine e, se colti, danno la stessa soddisfazione di “aver raccolto tutte le monete”. Quella tra Sam e Sadie è una storia di formazione, di crescita e di coltivazione della loro grande passione comune. Dall’infanzia, all’adolescenza, fino alla loro età adulta assistiamo ad ogni sfida. Non vi è sempre un lieto fine: l’insegnamento più grande viene proprio dall’accettazione della realtà. Nonostante l’attenzione che l’autrice pone sul valore dell’amicizia, anche un altro tema salta all’occhio e incanta. Il senso forse più rassicurante di queste pagine è che non importa come ti vedano gli altri. Il personaggio con cui giochi nella vita, non ti limita. Ogni tuo domani può cominciare in maniera diversa e, proprio come il personaggio di un videogioco, ritentare a compiere la stessa azione finché l’obiettivo non sarà raggiunto.