
Si ritiene un ragazzo simpatico, di un certo fascino, con grandi ambizioni e un futuro di successo. Certo, non riesce a svegliarsi presto la mattina e poi la giornata gli corre via veloce, non ha ancora idee chiarissime su come ottenere fortuna, ma le speranze ci sono e poi si veste bene, non c’è che dire. La sua ragazza è ebrea, una di quelle ebree premurose che gli porta ogni domenica un pollo da cucinare, lo vede troppo magro. Se la spassano, però lei è altrettanto ambiziosa e vorrebbe concretizzare la loro relazione, desidera progettualità... È seduta davanti alla biblioteca, con la quale ha un debito di trentadue dollari da diciotto anni. Il suo ex marito è con lei. Si rende conto che vorrebbe essere una persona diversa. Lui, quando stava con lei, ha sempre voluto qualcosa, qualcosa in più, ha desiderato una casa e poi una barca. Lei, nulla, si accontentava, non voleva altro. Adesso vorrebbe solo essere una persona onesta e attiva, una di quelle che consegnano i libri entro i quindici giorni e non contrae debiti con la biblioteca... Una signora anziana osserva dalla propria casa i giovani padri che attendono i bambini all’uscita della scuola. Lei è sempre lì, gomiti appoggiati sul davanzale tra i vasi di calendule, quando vede un papà che rimprovera con severità la figlia, colpevole di aver fatto il verso del maiale. Forte della sua età si sente in diritto di intervenire e chiama dalla finestra il ragazzo poco più che trentenne e comincia a fargli qualche domanda...
Se non conoscete Grace Paley dovete assolutamente rimediare. È vero, non ha scritto molto in termini di quantità - questi 45 raccolti sono la sua intera opera narrativa - ma la voce di questa donna eclettica - una voce forte, non sussurrata, che non si vergogna e si fa sentire - è imperdibile. La casa editrice Sur ha il merito di aver raggruppato in un unico volume le tre raccolte di questa autrice americana che, oltre a scrittrice, moglie e madre, è stata una fervente attivista antimilitarista e pacifista. La scrittura è istintiva, potente, diretta, così come i suoi protagonisti alle prese con i problemi di tutti i giorni, con relazioni disastrate, vite confuse, sogni e desideri, in ritratti a volte spiazzanti, imbarazzanti. E poi le donne della Paley: disinibite, ciniche, romantiche, imperdonabili, tenere: in ogni caso, sempre più che credibili. Dialoghi reali, crudi, senza troppi fronzoli: il racconto va spesso dritto alla meta, senza risparmiarci nulla. La Paley scatta delle Polaroid dei suoi tempi, immediate e non artefatte, rendendo godibilissimi questi racconti che sono ancora oggi così profondamente attuali. Racconti di media lunghezza, altri cortissimi, di appena una manciata di pagine, che si possono leggere facilmente nel tempo libero e che vi stupiranno per il loro contenuto, denso di vita vissuta. Bella l’introduzione di George Saunders. Per chi ama i racconti, un libro immancabile. Per chi non li ama, con la Paley vi ricrederete.