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Ulisse e Polifemo

Ricordate il sommo vate che Iliade e Odissea cantò, celebrando le gesta dell’eroe Ulisse e il suo girovagare per anni prima di far ritorno alla petrosa Itaca e alla sua Penelope? E soprattutto ricordate l’incontro di Ulisse con il terribile e affamato ciclope Polifemo? Bene, adesso dimenticate tutto! Polifemo è un giudizioso imprenditore del tessile alias pastore che vive in quel di Messina, e nonostante la stazza e l’appetito ha moglie due figli e un desiderio da realizzare: avere due occhi e non più soltanto uno, così da guardare insieme all’amata Polifemmina i film in 3D. Questa è la motivazione che lo spinge a chiedere l’intervento dell’illustrissimo dottor Victor Frankenstein, noto per la sua chirurgia spericolata e innovativa. È presso lo studio del dottore che un giorno si reca il ciclope più famoso dell’epica classica, il signor Nessuno così si presenta, ha però molto da dire sulle storie che circolano su di lui…

Rivisitazione in chiave umoristica del mito omerico adatta ai ragazzi dai sette anni in su, la si potrebbe anche intitolare: “Come andarono davvero le cose tra Ulisse e Polifemo”. Alessio Romano – illustre figlio della Scuola Holden di Torino e insegnante di scrittura creativa -, di creativo nel breve libriccino ha messo parecchio. Scardinare l’epos classico e mettere al centro una figura femminile come Penelope è l’idea di base, intrecciarla con la figura immortale del capolavoro di Mary Shelley è certamente azzardato. Le colorate illustrazioni di David Landi accompagnano la lettura, che si rivela leggera, tutto sommato divertente e capace di intrattenere i più curiosi lettori. Ulisse e Polifemo fa parte della collana “I Miti Lisciani”, dedicata dall’editore ai miti greci raccontati ai più piccoli, volumi cartonati colorati e curati nella foggia, che hanno come comune denominatore la rilettura in chiave moderna del mito, rispondendo all’esigenza di raccontare un passato lontano, ma anche gli usi e i costumi di un popolo diverso. Le pagine finali sono invece approfondimenti di alcuni personaggi e temi dibattuti, vedi la mai risolta “questione omerica”. Consigliato agli under 13.