
Katya Spivak ha sedici anni e durante l’estate ha deciso di cercare un lavoretto per non restare legata economicamente alla sua famiglia. Si occupa di due bimbi: un maschietto di dieci mesi e una bambina di tre anni, Tricia, figli di una famiglia molto benestante: gli Engelhardt. Passeggiano lentamente nel torpore di una calda mattina sull’Ocean Boulevard di Bayhead Harbor, nel New Jersey. Mentre guarda le vetrine di alcune delle boutique da sogno, Katya sente una voce maschile alle sue spalle che le chiede cosa desidera acquistare da uno di quei negozi. Alle sue spalle un uomo anziano, con i capelli bianchi, vestito in maniera impeccabile. Katya prova quasi tristezza. Avrebbe sperato di aver attirato l’attenzione di un ragazzo della sua età. L’uomo ha voglia di chiacchierare. Si presenta come Marcus Kidder. I due parlano un po’ e Marcus la invita a rivedersi, magari a casa sua. Katya è dapprima infastidita. Crede che Marcus stia tentando di “conquistarla”. Eppure c’è qualcosa che la incuriosisce. Si recherà a casa sua più volte. Marcus Kidder è uno degli uomini più influenti di Bayhead Harbor: ricco, colto, amante della musica e della letteratura. Lei si sente piccola e inadeguata ma attratta da quel mondo che le sembra così lontano e inarrivabile e che invece può finalmente toccare con mano. Vorrebbe essere ricca come Marcus, avere una casa come la sua. Ben presto la loro “amicizia” prende una piega strana…
Una brava ragazza non è uno dei romanzi più noti al grande pubblico della proficua scrittrice statunitense Joyce Carol Oates. La storia, in prima battuta, potrebbe sembrare abbastanza scontata e “già letta”. Eppure la Oates, da grande scrittrice qual è, riesce a sorprendere i lettori e a sbaragliare tutti con un finale decisamente diverso dalle aspettative più ovvie. Una brava ragazza, così come molti romanzi della Oates, racconta la vita in una delle piccole comunità ricche e borghesi degli Stati Uniti: tutto sembra in apparenza perfetto. Se si va oltre, tutto è completamente diverso. La borghesia americana non è “senza peccato” così come non lo sono i sedicenni attratti da una vita di agi che non hanno mai avuto e che vorrebbero ad ogni costo. Marcus Kidder da pigmalione si tramuta in un uomo fragile e la piccola Katya riesce a manovrarlo come fosse un burattino: non importa che lei abbia sedici anni e lui sia molto più grande e esperto di lei. “Non dimenticare mai le conseguenze dell’amore” è una delle battute più carismatiche che il protagonista di un celebre film di Paolo Sorrentino pronuncia quando il suo mondo sta per sgretolarsi proprio a causa dell’amore per una ragazza. Marcus Kidder sottovaluta le conseguenze di un amore che crede di gestire ma che non controlla. Joyce Carol Oates racconta il cuore nero dell’America, le pulsioni più nascoste, i sentimenti torbidi e la voglia di riscatto sociale della fascia di popolazione più povera. Una lettura intensa, impegnativa ma allo stesso tempo interessante e avvincente: Joyce Carol Oates è una delle scrittrici più grandi del panorama della letteratura contemporanea.