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Una lotta meravigliosa

Una lotta meravigliosa
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Ta-Nehisi e suo fratello Bill sono in giro per le strade del quartiere in cui vivono, a Baltimora. Sono solo due ragazzini. Tutti li hanno messi in guardia: bisogna essere prudenti quando si gira da soli perché le bande dei quartieri rivali non fanno sconti. Ta-Nehisi è abbastanza ingenuo e non crede che qualcosa possa accadere a loro. Eppure all’angolo di Charles Street va tutto esattamente come nelle descrizioni dei loro amici: li circondano e… non resta che scappare o combattere. Bill, più avvezzo alla legge della strada, combatte. Ta-Nehisi corre via d’istinto e sa che ha lasciato suo fratello in un brutto, bruttissimo, guaio. Riesce a trovare un telefono e a chiamare suo padre, Paul, ex militante delle Pantere Nere, che accorre. Bill è ferito ma sta bene. Si è difeso. Ta-Nehisi ha una nuova consapevolezza: bisogna imparare a difendersi. Comincia così la storia della famiglia Coates nell’intenso racconto che ne fa Ta-Nehisi. Tutto pare ruotare attorno a suo padre Paul e alle sue mogli: ne avrà quattro e con ognuna avrà dei figli. La famiglia Coates, sebbene allargata, è una famiglia ricca di amore. Ta-Nehisi ama i suoi fratelli e vive una infanzia serena. Ha imparato a difendersi nelle risse anche se lui non ama la “strada”: ama leggere, guardare i film, studiare (anche se a fasi alterne). Il suo riscatto sarà approdare alla Howard University e provare a cambiare la società americana con la cultura e con il suo lavoro da intellettuale…

Una lotta meravigliosa è il primo lavoro di Ta-Nehisi Coates, classe 1975, una degli intellettuali afroamericani più influenti di oggi. In Italia è diventato famoso per Tra me e il mondo un saggio in cui Coates riflette su cosa vuol dire essere “neri” negli USA, quanto sia pericoloso esserlo, perché, sebbene pare sia completamente sconfitto, il razzismo serpeggia costantemente nella società. Una lotta meravigliosa è invece la storia della famiglia Coates. Il papà Paul, ex militante delle Pantere nere, è un uomo buono con un unico vizio: le donne. Avrà figli con quattro diverse compagne e tra di loro ci sarà sempre un affetto sincero. I Coates sono una famiglia allargata, incasinata e felice. Paul ha un unico rimedio contro il rigurgito di razzismo e le guerre tra gang che affliggono Baltimora, città in cui vivono, negli anni Ottanta: tenere i ragazzi lontano dalla strada, insegnare loro che il potere delle parole, della cultura è tutto ciò che nella vita potrà salvarli e potrà portare un contributo vero alla lotta per i loro diritti. Ta-Nehisi, tra alti e bassi, frequenta il liceo e alla fine entra alla Howard University. Per i Coates è la realizzazione di un sogno che hanno inseguito per tutta la vita. Con una scrittura lucida, puntale Ta-Nehisi Coates ci regala un lavoro intenso, potente, un memoir riuscito e completo, attraverso cui la sua denuncia è chiara: negli USA la lotta per i diritti degli afroamericani non è mai terminata e deve ancora continuare. Non bisogna mai abbassare la guardia, mai dare per scontati i propri diritti. Una lotta meravigliosa è un libro necessario, una lettura che ci terrà incollati e che ci permetterà di guardare alla società americana con occhi più critici e allo stesso tempo più consapevoli.