
Prossimo futuro, dodici miglia nautiche dal litorale di quella che un tempo era la California. Un elicottero militare sta per varcare un confine invisibile ma molto temuto: da quel punto in avanti infatti non sarà più possibile comunicare con la base, l’equipaggio rimarrà solo ad affrontare l’ignoto. Nessuno visita gli Stati Uniti d’America da oltre trent’anni. Da quando cioè si sono ritirati da ogni parte del mondo, imponendo ai cittadini statunitensi di abbandonare ambasciate, basi militari, aziende per tornare in patria e gli USA si sono isolati da tutto e da tutti, interrompendo ogni comunicazione e circondando i loro confini di muraglie invalicabili e difese con armi letali. Nel resto del mondo, di ciò che accadeva dietro quei confini fortificati nessuno ha più saputo niente per tre lunghi decenni. Del resto, tra guerre e spaventose crisi economiche, le cose a cui pensare non sono mancate. Da qualche tempo Alleanza Euro-Africana e Zona di Prosperità Pan-Asiatica, le due superpotenze che ora governano il pianeta, devono affrontare una mostruosa pandemia, lo Sky, che con un tasso di mortalità dell’80%, nessun vaccino e nessuna cura a disposizione, sta sterminando la popolazione mondiale. Improvviso e inatteso però è arrivato una settimana fa un videomessaggio dagli Stati Uniti attraverso un canale diplomatico criptato: a parlare è lo scienziato Samuel Elgin, che annuncia che in America è stata scoperta una cura per lo Sky e che verrà concessa la visita di una delegazione diplomatica che potrà ritirare campioni del farmaco e con l’occasione avviare le trattative per la riapertura dei confini USA al mondo. Alleanza Euro-Africana e Zona di Prosperità Pan-Asiatica selezionano una delegazione composta da una epidemiologa, uno storico, una giornalista, due militari e due diplomatici, uno per ogni blocco. Sono loro a bordo dell’elicottero che ora sta entrando nello spazio aereo statunitense. Mentre osservano il paesaggio con il cuore in gola, un missile viene lanciato verso l’elicottero…
Prodotto Image ad alto tasso di “italianità” - visto che a disegnare i vari capitoli si alternano Giuseppe Camuncoli (tra gli altri lavori Hellblazer, Dylan Dog, Star Wars, Spider-Man e Batman), Daniele Orlandini (Fantastici Quattro, Star Wars) e Leonardo Marcello Grassi (Balbo, Wanderer) mentre alla sceneggiatura abbiamo Scott Snyder (Batman, American Vampire, Swamp Thing) e Charles Soule (Daredevil, Letter 44, Swamp Thing) – questa miniserie in 18 numeri di cui Saldapress presenta qui il primo trade paperback è stata accolta dalla critica in modo abbastanza tiepido. Un vero peccato, perché Undiscovered Country è veramente una bomba. La trama post-apocalittico/distopica è solo un pretesto – sebbene assai avvincente e zeppo di colpi di scena – per rappresentare l’idea stessa di Stati Uniti per come si è sedimentata nell’immaginario collettivo in questi secoli. Che cos’è davvero l’America? È l’America “profonda”, arcaica e rurale, quella di Jake Angeli aka Jacob Anthony Chansley, l’uomo con le corna di bisonte che ha partecipato all’assalto a Capitol Hill, oppure quella della cultura afroamericana, o ancora quella spaccata a metà della Guerra Civile e di Abramo Lincoln – un fantasma che nella serie appare molto spesso – o infine quella della tecnocrazia e dello scientismo più spietato, con un tocco di complottismo à la QAnon? I protagonisti esplorano tutti questi aspetti (e altri ancora) in un’avventura che ricorda film come Mad Max, L’uomo del giorno dopo e persino I guerrieri della notte ma anche serie come Westworld o Y : L’ultimo uomo e fumetti come Martha Washington va alla guerra. Le idee, i personaggi e le ambientazioni sono tante, il ritmo è serrato e questo può a tratti indurre in confusione il lettore, ma la potenza metaforica della storia raccontata da Snyder e Soule non può essere messa in discussione.