
Andrew Martin è l’uomo bicentenario. Il suo aspetto è modesto: sguardo triste, capelli sottili, vestito con un abito fuori moda. Il suo approccio verso gli umani (e verso i robot) non è lo stesso dell’epoca della sua creazione: si è evoluto, grazie all’affetto di una bambina, e ha sviluppato sensibilità e doti artistiche. Diventerà uno scienziato ammirato e colto, ma il destino gli riserva anche altro… C’è stata un’epoca, però, in cui i robot ispiravano diffidenza o repulsione: si pensava che quei “gingilli” potessero smettere di obbedire alle Tre Leggi che imponevano loro obbedienza e doveri verso gli umani. Robbie, un umanoide, è molto amico della piccola Gloria, ma ciò non basta a convincere i genitori che, un bel giorno, si sbarazzano di lui. La sintonia tra la piccola e l’“orribile coso”, tuttavia, supererà gli anni e i timori… Lije Barley e R.Daneel Olivaw sono una coppia di investigatori: il primo è un essere umano del pianeta Terra, il secondo un umanoide con un cervello positronico e doti mentali molto raffinate. In questo caso da risolvere, i due devono affrontare ancora una volta una controversia, un dilemma che stavolta riguarda l’etica. Lo faranno con dialoghi arguti e cercando di superare i rispettivi limiti… Il team di ricercatori noto come Temporalisti studia i modi per viaggiare nel tempo, un campo della scienza pericoloso perché si ignora quasi completamente il destino di chi parte per una meta diversa dall’oggi. Perciò sono i robot a viaggiare: come RG-34, detto Archie, il cui compito è convivere con gli umani del futuro. Scoprirà che questi non sono semplicemente i nostri discendenti…
In questa raccolta appaiono molte delle creature cibernetiche inventate da Asimov, personaggi già noti ai lettori di antologie come Io, robot e Sogni di robot. Caratteri (artificiali) diversi, specializzazioni differenti (dalle più tecniche ad altre essenzialmente umane) distinguono quel popolo di androidi e umanoidi pensato e raccontato dal più grande scrittore di fantascienza. Leggere o rileggere Asimov è sempre un’avventura unica: ci si può divertire semplicemente seguendo le trame e le ambientazioni galattiche e futuribili, oppure ci si può impegnare nella ricerca di un filo rosso filosofico, quasi esistenziale, fino a riconoscere in quelle macchine e nei cervelli di positroni e metalli rari qualcosa che ci è familiare. Per andare, dunque, oltre il racconto fantascientifico, in questo bel volume sono raccolti anche alcuni dei più importanti saggi dello scrittore. Questi articoli chiariscono le origini letterarie dei robot, accennano a questioni tecnologiche e scientifiche, azzardano previsioni e rivelano anche aspetti divertenti e curiosi sotto forma di dilemmi logici o argomentazioni da simposio scientifico. Non poteva mancare la trattazione delle Leggi della Robotica, che non smettono di essere valide anche nel XXI secolo dominato dagli assistenti vocali che abbiamo sparso per casa, in auto e addosso. Siamo coscienti che questi robot invisibili sotto forma di algoritmi stiano obbedendo ai nostri ordini? Saremmo capaci di accorgerci se un giorno dovessero ribellarsi o congiurare per danneggiarci?