
Zelda è una neonata in una cesta che galleggia sul mare quando i pirati della nave “Lamantino” la trovano, durante una giornata senza vento. Capitan Arraffa vorrebbe venderla immediatamente, Beone propone di scambiarla con una botte di rum, ma alla fine la ciurma concorda nel dire che una ragazza può sempre essere utile. La chiamano Zelda e le insegnano tutto ciò che sanno; la bambina cresce, dolce e buona, felice di vivere sempre in mare, curiosa ed intraprendente, le basta vedere le cose una volta per imparare a farle. È così che impara a spazzolare il ponte, a rattoppare le vele, i pantaloni e le camicie, a contare le monete d’oro del capitano, ad imprecare come un pappagallo esperto, a soffiarsi il naso senza fazzoletto e persino a sputare tre volte nella minestra per darle più sapore. È talmente coraggiosa e determinata che, un giorno, convince i pirati ad aiutarla a prendere il posto di capitan Arraffa e a diventare capitan Zelda. Tutti le obbediscono, il “Lamantino” diventa il terrore dei sette mari e Zelda e i suoi uomini diventano ricchissimi. È a questo punto, però, che la ragazza sente nascere dentro di sé il desiderio di tornare ad essere una bambina buona, come quando era piccola. Anche questa volta la ciurma si prepara ad esaudire il suo desiderio, ma forse neppure Zelda può immaginare cosa accadrà…
Una bambina felice, a dispetto della mancanza di una famiglia, che cresce seguendo i suoi desideri e i suoi sogni ed insegna ai lettori autonomi di sette/otto anni la libertà e il coraggio di seguire sempre le proprie idee. Lei stessa proverà il desiderio ad un certo punto di essere una principessa ma sceglierà di tornare ad essere piratessa. Un albo colorato, dal formato quadrato, che racconta una storia leggera e divertente ma che contiene un messaggio profondo ed importante per quanto riguarda i ruoli maschili e femminili e l’identità di genere. Pieter Van Oudheusden, traduttore e redattore di raccolte di fumetti, ha scritto libri illustrati e fumetti che gli hanno valso numerosi riconoscimenti. L’illustratrice Merel Eyckerman ha illustrato moltissimi libri per bambini, che sono stati tradotti in diverse lingue. Le sue illustrazioni colorate e ricche di dettagli e di curiosità raccontano la storia arricchendo e completando le parole del testo, fino al finale sorprendente. Il libro fa parte della collana I tradotti, in cui la casa editrice Sinnos pubblica storie che vengono da altri Paesi, con la font leggimi per facilitare la lettura anche a chi ha difficoltà.