
Un vero e proprio romanzo d'appendice (e non solo perché specificato in copertina nel sottotitolo) questo, in cui Cerami utilizza perfino, specie nelle scene d'amore (forse quasi per pudicizia), il vocabolario "alla maniera dei coniugi Golon". Un feuilleton in cui l'eroina riscopre se stessa attraverso l'abbandono di tutto il suo corpo, ma più di ogni altra cosa, di ogni angolo della sua mente. Che si spoglia velo dopo velo degli ostacoli verso la felicità, senza mai raggiungerla. Uno di quei libri che una volta sarebbero stati vietati alle signorine deboli di nervi della società bene, che naturalmente proprio per questo avrebbero fatto di tutto pur di riuscire ad averne una copia tra le mani. Ma che se non si appartiene alla categoria di lettrici menzionata può rivelarsi a tratti leggermente demodè.