
Due topi innamorati passeggiano per il bosco scambiandosi felici foglie a forma di cuore, quando, saltellando, arrivano davanti a una fila di animali. Cosa ci fanno lì una coppia di panda, una di giraffe, due rinoceronti e due alci? Sembrano tutti impazienti, anche i due pellicani che, arrivati per ultimi, devo mettersi in coda. I due topolini, incuriositi, percorrono questa lunga fila di animali, ascoltano i vari discorsi che le coppie si scambiano: le zebre parlano di una certa Arca, costruita da un signore di nome Noè, di quanto sia solida e grande; i fenicotteri sono preoccupati per il cibo, “Avremmo dovuto portarci qualcosa da mangiare”, dice uno, mentre l’altra risponde che Non è consentito! Dici che ci staremo tanto?. Più avanti gli elefanti parlano di pioggia che cadrà per quaranta giorni e quaranta notti, c’è chi si preoccupa del fatto che solo una coppia per animale sia ammessa su questa enorme nave, mentre i coccodrilli cercano di svelare qualcosa, ma vengono interrotti dai leoni. E man mano che i topolini si avvicinano all’inizio della coda ecco che dal cielo cominciano a cadere delle gocce di pioggia e l’impazienza degli animali in fila cresce sempre di più. Per fortuna i due topini arrivano e scoprono la motivazione di questa lunga fila...
Ai bambini piace la storia dell’Arca e degli animali che vi salgono e vengono messi in salvo dal vecchio Noè, perciò potrebbero capire subito cosa ci fanno tutti quegli animali irrequieti in fila indiana... oppure potrebbero rimanere piacevolmente sorpresi dal finale inaspettato, così com’è successo ai due topolini che, pur non parlando, diventano i protagonisti di questa strana storia. Sono loro che saltellando tra le zampe degli animali fermi in coda, trasportano il lettore tra le pagine del libro e, insieme, si incuriosiscono ascoltando i discorsi degli altri animali, si preoccupano quando vedono una coppia di topolini (quale sarà il loro destino?), si agitano quando la pioggia comincia a cadere sul serio. L’albo ha un formato verticale, con illustrazioni che occupano l’intera pagina, e alla fine una doppia pagina che si apre come una finestra. Le illustrazioni sono decisamente originali, fatte con collage di materiale di recupero, come cartone, bottoni, ritagli di giornale, tessuti che ben delineano le caratteristiche principali degli animali rappresentati. Antonis Papatheodoulou scrive libri per l’infanzia dal 1999, conduce laboratori per bambini, collabora con biblioteche e scuole e si occupa anche di traduzioni. Con Iris Samartzi, illustratrice greca, ha vinto nel 2016 IX Premio Internazionale Compostela con il libro Un’ultima lettera, pubblicato sempre con Kalandraka editore.