
Paolo è un giovane di belle speranze, figlio di una famiglia borghese. Segue la politica, si iscrive al FUAN (Fronte Universitario d’Azione Nazionale) ed al MSI (Movimento Sociale Italiano): studia parecchio e con buoni risultati, tanto che consegue la laurea in legge con il massimo dei voti. Purtroppo la scomparsa del padre richiede ulteriori sacrifici al giovane, che intanto persegue il sogno di diventare magistrato: sono anni di studio e lavoro, di enormi sacrifici, ma alla fine i suoi sforzi sono premiati. La svolta è dietro l’angolo, ma ha un nome ed un cognome: Rocco Chinnici. Quando entra nel progetto di Rocco Chinnici, capisce che non basta fare il magistrato per combattere le ingiustizie sociali della sua Terra e del suo Paese, deve fare di più. Nasce il pool antimafia, nasce la prima e più grande che lo Stato ha messo in piedi per combattere Cosa Nostra. Sono gli anni in cui inizia l’amicizia con Giovanni Falcone, sono gli anni che stanno per portarlo ad un percorso di grandi successi, soprattutto morali, ma anche di gravi perdite, fino al giorno in cui si vedrà compire il suo fatale destino…
Marco Sonseri ha dato vita ad una narrazione ben costruita, divulgativa ed approfondita, capace di soffermarsi non solo sul senso complessivo della storia, ma anche sull’introspezione dei personaggi. Il tratto di Gian Luca Doretto è per questo leggero, accurato, attento alle pieghe dei fatti e costruito per rendere bene la trasparenza dei sentimenti. Grafica pulita, lineare, senza particolari effetti: un bianco e nero che non indulge in effetti speciali, ma tenta e riesce nell’impresa di rappresentare la storia con il maggior realismo possibile. La ricostruzione è fedele, sviluppata con una sceneggiatura che gioca fra presente e passato della voce narrante, si concede qualche breve digressione e qualche paginata intera con un unico soggetto, per enfasi, ma non per retorica. Nel complesso un fumetto che, per quanto possa apparire modesto, rappresenta un prodotto prezioso soprattutto per i più giovani che ancora non sanno cosa è stata la guerra alla mafia della fine degli anni ’80, ma anche per chi quegli anni li ha vissuti e se li ritrova in una storia crudele, con piacevoli accenni di sano ed umano lirismo.